Il progetto include anche inserti animati e suggestioni poetiche ispirate ad Allen Ginsberg

Il 18 ottobre 2025 alle ore 17, al Museo Bandini di Fiesole, sarà inaugurata la nuova opera di Federico Tiezzi, Vasari. Le vite: Ritratto di Beato Angelico, una creazione di video-arte poetica e teatrale che trasforma la biografia vasariana del pittore in una confessione intima e mistica. L’artista sarà interpretato da Sandro Lombardi, in dialogo con la Madonna, impersonata da Leda Kreider.
L’ingresso all’inaugurazione è libero fino a esaurimento posti, e il video sarà visibile fino al 25 gennaio 2026.

Prodotto dalla Compagnia Lombardi–Tiezzi e Vulpis Productions, in collaborazione con il Comune di Fiesole, il progetto si inserisce nel percorso di candidatura della città a Capitale italiana della cultura 2028 e dialoga con la mostra Il Beato Angelico che si terrà tra Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco.

Il Ritratto di Beato Angelico è il nuovo capitolo del progetto “Vasari. Le vite”, nato nel 2021, con cui Tiezzi ha già realizzato video-ritratti dedicati a Pontormo, Rosso Fiorentino, Sodoma, Buffalmacco, Piero di Cosimo, Paolo Uccello e Vasari stesso.
«È un lavoro ibrido — spiega Tiezzi — in cui i pittori di un tempo ritornano, con la loro voce perduta e incarnata da altri, nel nostro tempo. Questi video vivono all’incrocio tra teatro, cinema e arte visiva, esplorando come corpo, luce, immagine e parola si fondano in una nuova forma di linguaggio».

La sindaca di Fiesole Cristina Scaletti ha sottolineato come «il lavoro culturale di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi rappresenti uno dei punti chiave della candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura 2028: il teatro come ponte tra le diverse accezioni della cultura e come elemento di dialogo tra le comunità».

Il video, concepito come un “testamento-colloquio” tra il pittore e la Madonna, ha come nucleo tematico la luce — intesa come manifestazione del divino — e il tempo, visto non come ciò che trascorre ma come ciò che viene, come imminenza di una rivelazione luminosa.

Il progetto include anche inserti animati e suggestioni poetiche ispirate ad Allen Ginsberg, che in una lettera al fratello si disse profondamente colpito dall’Annunciazione del Prado. Tiezzi intreccia così la spiritualità rinascimentale di Beato Angelico con la tensione visionaria della poesia moderna, creando un sorprendente corto circuito tra la Firenze del Quattrocento e la New York di Kaddish: tra l’oro celestiale dei fondi pittorici e le parole dolorose di Ginsberg sulla madre Naomi — “un corto circuito luminoso”, come lo definisce il regista stesso.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies