Ventidue ragazzi ricevuti in Regione

Ventidue piccoli ambasciatrici e ambasciatori di pace del popolo Saharawi sono stati accolti ieri pomeriggio in Sala esposizioni dagli assessori Alessandra Nardini, Serena Spinelli e Simone Bezzini.

Dal deserto di Tindouf, in 
territorio algerino, sono arrivati in Toscana per trascorrere, assieme altri 13 loro coetanei, alcune settimane di vacanza. Ad ospitarli amministrazioni locali e associazioni della Rete Saharawi, che da oltre 40 anni danno vita in Italia a un programma di solidarietà al fianco della causa per l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale in esilio da oltre mezzo secolo.

Con loro, anche Bachir, da qualche 
tempo in cura presso il sistema sanitario regionale, che ha voluto leggere un messaggio, in cui ha ringraziato la Regione e l'assessora alle politiche internazionali Nardini, e ha fatto appello alla Toscana chiedendo aiuto affinché il suo popolo torni nella sua terra, "perché noi abbiamo il diritto di essere liberi".

Gli assessori hanno 
donato alle piccole e piccoli ambasciatori di pace dono alcuni gadget della Regione, spiegando il significato del Pegaso sovraimpresso, simbolo dell'istituzione regionale, che affonda le radici nella bandiera del Comitato toscano di Liberazione, racchiude i valori dell'antifascismo e richiama dunque libertà per tutte e per tutti, "a partire da quella del popolo Saharawi".
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