Entro la fine del 2024 sarà elaborato il Piano regionale autismo. Se ne occuperà un gruppo di lavoro tecnico e lo scopo è quello di assicurare a bambini, adolescenti ed adulti con disturbi dello spettro autistico una presa in carico globale che tenga conto della linee guida dell'Istituto superiore di sanità e dunque anche della terapia Aba.
La novità è contenuta in una delibera presentata dall'assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini approvata dalla giunta regionale.
La delibera si preoccupa anche di garantire, nel periodo transitorio, la prosecuzione di tutte le terapie Aba, con un rimborso giornaliero pari a 15 euro. Al gruppo tecnico, che sarà formato almeno da due specialisti delle Asl, si spiega in una nota, spetterà l'individuazione di percorsi di presa in carico dei pazienti, garantendo tutte le terapie che riguardano il comportamento.
La richiesta di rimborso del contributo dovrà essere presentata assieme alla proposta di piano di trattamento terapeutico, non superiore a sei mesi, redatto da un medico specialista del sistema sanitario regionale.
Il lavoro del tavolo tecnico sarà accompagnato dal contributo della Consulta regionale delle associazioni dei familiari e delle persone autistiche, un nuovo organismo rappresentativo di tutte le associazioni toscane con il fine di garantire la partecipazione attiva dei familiari e degli utenti alla formulazione di politiche sempre più precise ed efficaci sulla presa in carico di pazienti autistici.
La novità è contenuta in una delibera presentata dall'assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini approvata dalla giunta regionale.
La delibera si preoccupa anche di garantire, nel periodo transitorio, la prosecuzione di tutte le terapie Aba, con un rimborso giornaliero pari a 15 euro. Al gruppo tecnico, che sarà formato almeno da due specialisti delle Asl, si spiega in una nota, spetterà l'individuazione di percorsi di presa in carico dei pazienti, garantendo tutte le terapie che riguardano il comportamento.
La richiesta di rimborso del contributo dovrà essere presentata assieme alla proposta di piano di trattamento terapeutico, non superiore a sei mesi, redatto da un medico specialista del sistema sanitario regionale.
Il lavoro del tavolo tecnico sarà accompagnato dal contributo della Consulta regionale delle associazioni dei familiari e delle persone autistiche, un nuovo organismo rappresentativo di tutte le associazioni toscane con il fine di garantire la partecipazione attiva dei familiari e degli utenti alla formulazione di politiche sempre più precise ed efficaci sulla presa in carico di pazienti autistici.
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