Dopo il malore occorso a Edoardo Bove si sono moltiplicati gli appelli di istituzioni e società civile per diffondere nella popolazione la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e dell’utilizzo dei defibrillatori.
Anche la Regione Toscana ha deciso di fare la propria parte presentando il progetto “Giovanisicuri”, per fornire a giovani studenti e studentesse le conoscenze di base per intervenire nelle situazioni d’emergenza.
Come spiega la Regione in una nota “a ragazze e ragazzi maggiorenni di 20 istituti superiori verranno offerti gratuitamente corsi BLSD (supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce), realizzati in collaborazione Federazione regionale delle Misericordie, ANPAS, Croce Rossa e CESVOT.
I partecipanti avranno l’opportunità di imparare le tecniche di rianimazione e l’uso del defibrillatore.”
“Queste competenze non solo possono salvare una vita, ma contribuiscono anche a creare una diffusa cultura di consapevolezza e responsabilità, rendendo i nostri giovani più attenti alla propria sicurezza e a quella degli altri”, spiega il presidente Eugenio Giani.
I corsi, rivolti agli studenti e studentesse degli Istituti che hanno aderito, sono svolti da formatori esperti e al termine rilasceranno un attestato della Regione Toscana valido ai fini di legge.
Hanno già aderito diversi istituti su tutto il territorio regionale, ma dalla Regione fanno sapere che la lista è in aggiornamento.
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