Le associazioni toscane di volontariato hanno inciso concretamente sulla vita delle pazienti di tumore al seno e dei loro familiari. Nel 2023 hanno raccolto fondi per circa 389.000 euro, registrando un aumento del 30 per cento circa rispetto all'anno precedente, e acquistato 44 strumentazioni diagnostiche e di cura. "I dati presentati oggi - sostiene Pinuccia Musumeci, presidente di Toscana Donna - testimoniano un lavoro prezioso e in crescita che le volontarie della Toscana portano avanti sul territorio. Nell'anno le associazioni toscane hanno realizzato più di 3.900 incontri e visite specialistiche e organizzato eventi dedicati a sensibilizzare le donne alla prevenzione: ne sono state coinvolte più di 1.000. Tutto questo è stato reso possibile grazie all'impegno attivo di circa 670 volontari, che svolgono un'attività instancabile, sia nella promozione della cultura della diagnosi precoce, sia nel rispondere ai bisogni di pazienti e caregiver, nell'organizzare attività in loro sostegno, nel fornire assistenza, qualificandosi come risorsa indispensabile per completare il welfare del nostro servizio sanitario regionale".

I dati sono emersi stamani in un incontro tra la Regione Toscana e Europa Donna Italia e Toscana, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Al centro il report che fotografa l'attività svolta nel 2023 da centinaia di volontarie sul territorio e l'occasione per rinnovare il dialogo tra istituzioni e associazioni sul tumore più diffuso tra le donne.

"In Toscana - sottolinea il presidente Eugenio Giani - crediamo nella sanità pubblica, sanità universalistica dove è importante investire sulle tecnologia, sul personale e sulle attività di prevenzione. Ma la sanità toscana può contare anche sul grande valore aggiunto portato dal volontariato attivo impegnato nell'assistenza, volontarie e volontari che si danno da fare per sensibilizzare altri cittadini alla prevenzione e a corretti stili di vita, che raccolgono anche, come in questo caso, fondi da investire nella sanità pubblica per acquistare strumentazioni utili a diagnosi e cure. A tutti questi volontari va il nostro ringraziamento".

"La collaborazione tra associazioni e sistema sanitario pubblico dà valore aggiunto alla tutela del diritto alla salute, in quanto contribuiscono a costruire e a diffondere una cultura della prevenzione - commenta l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - Stiamo parlando di realtà che producono un impatto positivo nelle nostre comunità, in grado di attivare risorse da destinare all'acquisto di strumentazione, coinvolgere le persone sui temi della prevenzione e fare divulgazione".

"L'Analisi del Valore Sociale generato dalle associazioni di volontariato del tumore al seno è un report, unico in Italia, che Europa Donna redige annualmente con PwC Italia", sottolinea Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia mentre l'assessore Alessandra Nardini afferma che "i progressi che stiamo facendo nella lotta al tumore al seno non sarebbero stati possibili senza la preziosissima collaborazione e le tante attività messe in campo dalle associazioni toscane. Conosco il loro impegno da anni", "ci ricordano incessantemente quanto sia importante la prevenzione".

"Abbiamo dialogato su temi cruciali, cari alle associazioni dedicate alla senologia, quali lo screening mammografico, il ruolo delle reti oncologiche e senologiche toscane e la loro collaborazione con le associazioni - conclude Loredana Pau, vicepresidente di Europa Donna Italia - segnalando i punti di forza e quelli meritevoli di miglioramento in un dialogo prezioso e proficuo".