Il tribunale di sorveglianza di Firenze dovrà decidere se le condizioni di salute dell'ex parlamentare Denis Verdini siano compatibili con la detenzione in carcere. Nell'udienza odierna il professor Carlo Rostagno, perito nominato dal tribunale, ha affermato che Denis Verdini è affetto da diverse patologie di difficile gestione in una struttura carceraria. Alla stessa conclusione è giunto il professore Pierluigi Stefàno, il direttore di cardiochirurgia, consulente della difesa. Per questo il difensore di Verdini, avvocato Marco Rocchi, ha sollecitato il rinvio dell'esecuzione della pena con la detenzione domiciliare.
Verdini deve scontare 15 anni e 10 mesi di reclusione per un cumulo di tre condanne per bancarotta. Nel gennaio 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa della diffusione del Covid nel carcere capitolino di Rebibbia. Decisione confermata poi dal tribunale di sorveglianza di Firenze nel luglio 2021 per motivi di età. Il febbraio scorso la detenzione domiciliare gli era stata revocata per aver violato le prescrizioni imposte dallo stesso tribunale di sorveglianza, dopo che l'ex senatore aveva partecipato a tre cene in ristoranti di Roma, città dove era stato autorizzato ad andare, da Firenze, per visite dal dentista di fiducia. Verdini era stato autorizzato anche a pernottare nella casa romana del figlio Tommaso.
Verdini deve scontare 15 anni e 10 mesi di reclusione per un cumulo di tre condanne per bancarotta. Nel gennaio 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa della diffusione del Covid nel carcere capitolino di Rebibbia. Decisione confermata poi dal tribunale di sorveglianza di Firenze nel luglio 2021 per motivi di età. Il febbraio scorso la detenzione domiciliare gli era stata revocata per aver violato le prescrizioni imposte dallo stesso tribunale di sorveglianza, dopo che l'ex senatore aveva partecipato a tre cene in ristoranti di Roma, città dove era stato autorizzato ad andare, da Firenze, per visite dal dentista di fiducia. Verdini era stato autorizzato anche a pernottare nella casa romana del figlio Tommaso.
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