"Siamo contrari a questa scelta perché porta all'allontanamento della dirigenza e il servizio viene ridimensionato", così i Comuni della Conferenza Zonale dell'Empolese Valdelsa dopo la decisione della Città Metropolitana di 'accorpare' l'istituto comprensivo 'Gonnelli' di Gambassi Terme e Montaione invece che il 'Galileo' di Firenze.
"Il taglio - continuano i comuni in una nota - ci colpisce e ci penalizza, una scelta sciagurata". Anche tutto il Pd regionale prende ferma posizione contro l'accorpamento. "Rispettiamo la storia del Galilei, ma i numeri non li ha", scrive sui suoi canali social il senatore Dario Parrini, mentre per il consigliere regionale Enrico Sostegni "sacrificare il Gonnelli per salvare il Galileo è inaccettabile": "C'è un criterio oggettivo, avere più o meno di 600 alunni: il Gonnelli lo rispetta e il Galileo no. Perché quindi la Città Metropolitana che rappresenta tutto il territorio dovrebbe cambiare questo requisito? Il Gonnelli, inoltre, è stato già accorpato anni fa diventando istituto comprensivo", così Sostegni. Il consigliere regionale non risparmia critiche alla Città Metropolitana, parlando di una "questione istituzionale grande come una casa", "a cosa serve il Consiglio visto che le decisioni sono prese prima?"
Anche Parrini chiede che la Città Metropolitana decida se essere "un passivo e subalterno organo attuatore dei desiderata del comune capoluogo" o "un organo indipendente e autorevole in grado di governare con equilibrio tra le varie e diverse realtà territoriali", chiedendo che le decisioni siano prese nel Consiglio in modo "ampiamente partecipato e trasparente dando il giusto peso a tutte le opinioni qualificate e rappresentative".
"Il taglio - continuano i comuni in una nota - ci colpisce e ci penalizza, una scelta sciagurata". Anche tutto il Pd regionale prende ferma posizione contro l'accorpamento. "Rispettiamo la storia del Galilei, ma i numeri non li ha", scrive sui suoi canali social il senatore Dario Parrini, mentre per il consigliere regionale Enrico Sostegni "sacrificare il Gonnelli per salvare il Galileo è inaccettabile": "C'è un criterio oggettivo, avere più o meno di 600 alunni: il Gonnelli lo rispetta e il Galileo no. Perché quindi la Città Metropolitana che rappresenta tutto il territorio dovrebbe cambiare questo requisito? Il Gonnelli, inoltre, è stato già accorpato anni fa diventando istituto comprensivo", così Sostegni. Il consigliere regionale non risparmia critiche alla Città Metropolitana, parlando di una "questione istituzionale grande come una casa", "a cosa serve il Consiglio visto che le decisioni sono prese prima?"
Anche Parrini chiede che la Città Metropolitana decida se essere "un passivo e subalterno organo attuatore dei desiderata del comune capoluogo" o "un organo indipendente e autorevole in grado di governare con equilibrio tra le varie e diverse realtà territoriali", chiedendo che le decisioni siano prese nel Consiglio in modo "ampiamente partecipato e trasparente dando il giusto peso a tutte le opinioni qualificate e rappresentative".
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