L’ondata di eccezionale maltempo che ha investito la Toscana settentrionale la settimana scorsa ha lasciato “in dote” cumuli e cumuli di rifiuti che ora Alia si prepara a sgomberare.
In un’intervista rilasciata questa mattina a La Nazione Alessandro Canovai, direttore Area Ambiente di Alia Multiutility, ha fatto il punto sulla situazione, anche in previsione dei prossimi giorni in cui si annunciano nuovi rovesci.
Le operazioni di rimozione dei rifiuti alluvionati e di ripulitura, forti anche dell’esperienza maturata sul campo dopo il disastro del 2023, saranno condotte sui territori di 25 comuni fra le province di Pistoia, Prato e Firenze e riguarderanno circa trentacinquemila cittadini: per renderle più efficaci possibili saranno condotte concentrando i rifiuti nelle aree maggiormente colpite e avvalendosi anche di mezzi pesanti dotati di ragno.
I materiali che verranno prelevati, afferma Canovai, saranno poi portati alle discariche (Case Passerini, impianti del Ferrale e via Paronese) per pretrattamento e triturazione. Nel mentre saranno anche effettuati dei controlli, tramite gli ispettori ambientali e le squadre operative, per impedire che tra i rifiuti alluvionati vengano depositati anche rifiuti ordinari.
Non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per rimuovere tutti i rifiuti, afferma poi Canovai, dato che i tempi dipenderanno dall’accessibilità delle aree e, probabilmente, anche dalle condizioni atmosferiche , anche se l’azienda punta a concludere i lavori il prima possibile senza comportare un aggravio per le bollette pagate dai cittadini: proprio su questo punto Alia è al lavoro con la Regione, gli enti coinvolti e Ato per trovare una soluzione.
In un’intervista rilasciata questa mattina a La Nazione Alessandro Canovai, direttore Area Ambiente di Alia Multiutility, ha fatto il punto sulla situazione, anche in previsione dei prossimi giorni in cui si annunciano nuovi rovesci.
Le operazioni di rimozione dei rifiuti alluvionati e di ripulitura, forti anche dell’esperienza maturata sul campo dopo il disastro del 2023, saranno condotte sui territori di 25 comuni fra le province di Pistoia, Prato e Firenze e riguarderanno circa trentacinquemila cittadini: per renderle più efficaci possibili saranno condotte concentrando i rifiuti nelle aree maggiormente colpite e avvalendosi anche di mezzi pesanti dotati di ragno.
I materiali che verranno prelevati, afferma Canovai, saranno poi portati alle discariche (Case Passerini, impianti del Ferrale e via Paronese) per pretrattamento e triturazione. Nel mentre saranno anche effettuati dei controlli, tramite gli ispettori ambientali e le squadre operative, per impedire che tra i rifiuti alluvionati vengano depositati anche rifiuti ordinari.
Non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per rimuovere tutti i rifiuti, afferma poi Canovai, dato che i tempi dipenderanno dall’accessibilità delle aree e, probabilmente, anche dalle condizioni atmosferiche , anche se l’azienda punta a concludere i lavori il prima possibile senza comportare un aggravio per le bollette pagate dai cittadini: proprio su questo punto Alia è al lavoro con la Regione, gli enti coinvolti e Ato per trovare una soluzione.
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