È Fabrizio Curcio il nuovo commissario straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione di maggio 2023.
La scelta è stata confermata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota e accolta con soddisfazione dall’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, che, racconta il Corriere Fiorentino, ha dichiarato di stimare molto il nuovo commissario che “da capo dipartimento ha instaurato con noi un rapporto proficuo e di reciproco ascolto”. Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha espresso soddisfazione per la scelta del Governo di nominare Curcio commissario.
Più tiepida è stata la reazione del sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che esprime sì soddisfazione per la scelta (“è una persona di qualità”) ma sottolinea che per la ricostruzione l’ostacolo più pressante è la burocrazia: “I privati sono indietro, uno dei nemici delle ripartenza è la burocrazia, tanto che addirittura alcuni hanno direttamente rinunciato ai contributi”.
Assai più critico è il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri: “Non ci serve alcuna struttura tecnica, abbiamo bisogno di fondi, circa 107 milioni di euro, per rimettere in sesto le infrastrutture e completare i lavori di mitigazione ed eliminazione del rischio”.
Curcio è stato nominato commissario straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti dai fenomeni alluvionali del 2023, il che quindi esclude una sua competenza anche sull’area di Campi Bisenzio.
La scelta è stata confermata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota e accolta con soddisfazione dall’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, che, racconta il Corriere Fiorentino, ha dichiarato di stimare molto il nuovo commissario che “da capo dipartimento ha instaurato con noi un rapporto proficuo e di reciproco ascolto”. Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha espresso soddisfazione per la scelta del Governo di nominare Curcio commissario.
Più tiepida è stata la reazione del sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che esprime sì soddisfazione per la scelta (“è una persona di qualità”) ma sottolinea che per la ricostruzione l’ostacolo più pressante è la burocrazia: “I privati sono indietro, uno dei nemici delle ripartenza è la burocrazia, tanto che addirittura alcuni hanno direttamente rinunciato ai contributi”.
Assai più critico è il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri: “Non ci serve alcuna struttura tecnica, abbiamo bisogno di fondi, circa 107 milioni di euro, per rimettere in sesto le infrastrutture e completare i lavori di mitigazione ed eliminazione del rischio”.
Curcio è stato nominato commissario straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti dai fenomeni alluvionali del 2023, il che quindi esclude una sua competenza anche sull’area di Campi Bisenzio.
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