La stazione dell’Alta Velocità sarà una vera e propria rivoluzione per Firenze, sia perché permetterà di alleggerire la pressione dei treni rapidi su Santa Maria Novella, mettendo fine a quell’effetto “collo di bottiglia” così tante volte causa di estremi disagi alla circolazione dei trani fra Nord e Sud Italia, sia perché vedrà realizzate diverse opere complementari, fra le quali il people mover che collegherà via Circondaria con la più importante stazione cittadina.
Il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, scrive stamattina La Nazione rilanciando le parole del presidente a Lady Radio, ha le idee chiare su che tipo di servizio dovrà offrire il people mover, a partire dal costo del biglietto, che per Giani non dovrà superare i due euro.
Il people mover, spiega La Nazione, sarà una navetta su rotaia che collegherà, ogni dieci o quindici minuti, la stazione di Santa Maria Novella con via Circondaria percorrendo una distanza di circa un chilometro.
Il biglietto, quindi, avrà un costo ridotto, a differenza di quanto accade, per esempio a Bologna, dove la navetta costa 12 euro, o Pisa: ma qui, spiega ancora Giani, il costo del biglietto (6,50 euro) è dovuto al fatto che in passato il tratto stazione-aeroporto ha avuto dei problemi e che il servizio è stato poi affidato a soggetti esterni.
Il futuro della stazione dell’Alta Velocità e dei servizi collaterali, come appunto il people mover, sono stati al centro di un incontro a Roma la settimana scorsa fra il governatore Giani, accompagnato dalla sindaca di Firenze Sara Funaro e dagli assessori comunali Giorgio e Biti e l’amministratore delegato di Rfi Aldo Isi: come riporta il quotidiano, il presidente della Regione non ha scartato l’idea di allungare il collegamento da via Circondaria fino alla stazione di Rifredi, ma il problema principale in questo caso sono le risorse, dato che per l’attuale collegamento è previsto un costo di 165 milioni di euro da ripartire fra Regione, Comune e Rfi.
Il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, scrive stamattina La Nazione rilanciando le parole del presidente a Lady Radio, ha le idee chiare su che tipo di servizio dovrà offrire il people mover, a partire dal costo del biglietto, che per Giani non dovrà superare i due euro.
Il people mover, spiega La Nazione, sarà una navetta su rotaia che collegherà, ogni dieci o quindici minuti, la stazione di Santa Maria Novella con via Circondaria percorrendo una distanza di circa un chilometro.
Il biglietto, quindi, avrà un costo ridotto, a differenza di quanto accade, per esempio a Bologna, dove la navetta costa 12 euro, o Pisa: ma qui, spiega ancora Giani, il costo del biglietto (6,50 euro) è dovuto al fatto che in passato il tratto stazione-aeroporto ha avuto dei problemi e che il servizio è stato poi affidato a soggetti esterni.
Il futuro della stazione dell’Alta Velocità e dei servizi collaterali, come appunto il people mover, sono stati al centro di un incontro a Roma la settimana scorsa fra il governatore Giani, accompagnato dalla sindaca di Firenze Sara Funaro e dagli assessori comunali Giorgio e Biti e l’amministratore delegato di Rfi Aldo Isi: come riporta il quotidiano, il presidente della Regione non ha scartato l’idea di allungare il collegamento da via Circondaria fino alla stazione di Rifredi, ma il problema principale in questo caso sono le risorse, dato che per l’attuale collegamento è previsto un costo di 165 milioni di euro da ripartire fra Regione, Comune e Rfi.
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