'I fiorentini sono tornati a frequentare il centro e la sua sala cinematografica' afferma il direttore artistico Gabriele Ametrano

Dopo un anno dall'apertura della libreria Giunti Odeon a Firenze, evoluzione dello storico cinema, "il cinema è ancora più vivo di prima", mentre "la libreria è riuscita a trovare il suo spazio in città". Lo ha affermato Bruno Mari, vicepresidente di Giunti Editore, in una conferenza stampa oggi a Firenze per presentare le iniziative del 4 novembre, primo anniversario dell'apertura: una giornata speciale, con una lectio magistralis di Marco Malvaldi dedicata al piacere della divulgazione, ma anche le testimonianze di scrittrici e scrittori, libraie e librai.
    
"Economicamente siamo al di sopra di ogni aspettativa", con incassi superiori del 20% rispetto alle previsioni, "anche per la libreria, e il cinema è allineato alle nostre previsioni", ha detto Mari, sottolineando che "se si escludono le multisale l'Odeon è il primo cinema in città per biglietti staccati", nonostante una sola proiezione quotidiana alla sera, integrata da 10 ore di proiezione quotidiana di film gratuiti sul ledwall per 365 giorni all'anno.

    
"I fiorentini sono tornati a frequentare il centro e la sua sala cinematografica", afferma il direttore artistico Gabriele Ametrano. "Il successo del progetto culturale che Giunti Editore ha realizzato per la città è evidente - ha aggiunto -, ma l'evidenza è ancor più visibile nella presenza quotidiana di centinaia di giovani che vivono lo spazio, frequentano gli eventi in programma e godono del grande schermo tutte le sere. In brevissimo tempo Giunti Odeon è stata dichiarata 'la più bella libreria del mondo'".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies