Vitale: “Passo concreto per la tutela dei diritti civili”

Anche Firenze si aggiunge all'appello per l'istituzione di un garante nazionale per i diritti degli anziani, iniziativa promossa dalla garante di Roma Capitale, Laila Perciballi.
     
"C'è urgenza di individuare una figura che assicuri l'erogazione di prestazioni relative al diritto alla salute e al miglioramento della qualità della vita, con poteri ispettivi e sanzionatori e di coordinamento tra le Regioni per contrastare il fenomeno dei maltrattamenti nelle strutture per anziani e garantire un monitoraggio costante del diritto al benessere della terza età", dice Cinzia Vitale, garante degli anziani del Comune di 
Firenze.

Non si tratterebbe, spiega, di un atto simbolico, ma di un "passo concreto per la tutela dei diritti civili, sociali, in particolare alla salute, e al miglioramento della qualità della vita. I numeri parlano chiaro: in Italia sono oltre 14 milioni i residenti over 65 - a 
Firenze con un indice del 259,5 - e rasentano il 25% della popolazione con una dinamica demografica che conferma la crescita costante dell'indice di vecchiaia già quasi al doppio della popolazione rispetto ai residenti in età 0-15. È un'esigenza evidente. La cronaca ci riporta casi di violenze inaccettabili".
    
Vitale, oltre a citare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (art.21 e 25), ricorda quanto scritto proprio nella Carta di 
Firenze, che è "il primo manifesto mondiale per contrastare l'ageismo, ovvero la discriminazione in ambito sanitario data dall'età. Presentata a Firenzelo scorso anno richiama il diritto alle cure migliori e all'inclusione nei trial clinici senza pregiudizio dovuto all'età anagrafica. La moderna gerontologia parla di dare vita agli anni. L'istituzione di un garante nazionale permetterà di tutelare una fascia di popolazione numericamente e socialmente imponente. Non è più rimandabile”. 
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