Un'azienda attiva nel settore di scavo e movimento terra a Montevarchi (Arezzo), 12 conticorrenti, un immobile a Bucine, 15 terreni nell'Aretino, tre unità immobiliari in provincia di Catanzaro, per un valore complessivo di 4 milioni di euro. Questo il maxi sequestro di beni che i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Arezzo stanno eseguendo dall'alba tra Toscana e Calabria nei confronti di Nicola Chiefari, imprenditore calabrese diGuardavalle (Catanzaro) dall'inizio degli anni '90 trapiantatonell'Aretino, ritenuto collegato alla cosca della 'ndranghetadei Gallace.
Il provvedimento è stato adottato dal tribunale di Firenze - Ufficio misure di prevenzione, su richiesta della Ddadi Firenze. Sussiste una "consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall'imprenditore e il patrimonio ad esso riconducibile", secondo i giudici che ipotizzano un illecito arricchimento, diventato oggetto del sequestro.
Il provvedimento è stato adottato dal tribunale di Firenze - Ufficio misure di prevenzione, su richiesta della Ddadi Firenze. Sussiste una "consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall'imprenditore e il patrimonio ad esso riconducibile", secondo i giudici che ipotizzano un illecito arricchimento, diventato oggetto del sequestro.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies