"La nostra coalizione attendeva l’assemblea pubblica convocata per il 25 settembre per capire come aiutare esattamente anche a livello istituzionale la fondamentale esperienza di Fuori Binario.
L’attacco del Consigliere e Vicepresidente Draghi ci costringe invece ad anticipare la richiesta da rivolgere a Palazzo Vecchio: occorre capire come aiutare il futuro di via del Leone, garantendo la continuità del progetto.
Si tratta di uno strumento fondamentale, di informazione e approfondimento, che fa parte della rassegna stampa che chi siede in Consiglio riceve ufficialmente. È un modo di comunicare e dare visibilità a ciò che rischia di finire in una marginalità forzata e imposta. A chi ogni giorno parla di sicurezza, dovrebbe interessare come si costruiscono condizioni di sicurezze.
Esprimiamo quindi solidarietà a Fuori Binario e Periferie al Centro. Chiediamo a tutte le persone e a tutto il sistema politico di attivarsi a loro sostegno, economicamente e con la partecipazione. Chiediamo alle istituzioni di attivarsi e interessarsi per trovare soluzione.
Quanto alle cosiddette cosiddette residenze fittizie, rassicuriamo. L’attribuzione di un luogo di residenza virtuale o fittizio per i senza dimora è previsto dalla semplicemente dalla legge. E la sede di Fuori Binario è da 30 anni attiva nell'offrire questo servizio nel rispetto delle norme.
Nel corso degli anni passati ci siamo confrontati con gli uffici e l’allora Assessora Meucci per determinare soluzioni utili a garantire il riconoscimento dell’esistenza di chi vive nel nostro Comune. La residenza non implica nessun privilegio e nessun diritto particolare, anzi implica anche doveri. A chi serve ignorare pezzi interi di Città?"
Così il consigliere di Sinistra Progetto Comune sulla vicenda della redazione di Fuori Binario.
L’attacco del Consigliere e Vicepresidente Draghi ci costringe invece ad anticipare la richiesta da rivolgere a Palazzo Vecchio: occorre capire come aiutare il futuro di via del Leone, garantendo la continuità del progetto.
Si tratta di uno strumento fondamentale, di informazione e approfondimento, che fa parte della rassegna stampa che chi siede in Consiglio riceve ufficialmente. È un modo di comunicare e dare visibilità a ciò che rischia di finire in una marginalità forzata e imposta. A chi ogni giorno parla di sicurezza, dovrebbe interessare come si costruiscono condizioni di sicurezze.
Esprimiamo quindi solidarietà a Fuori Binario e Periferie al Centro. Chiediamo a tutte le persone e a tutto il sistema politico di attivarsi a loro sostegno, economicamente e con la partecipazione. Chiediamo alle istituzioni di attivarsi e interessarsi per trovare soluzione.
Quanto alle cosiddette cosiddette residenze fittizie, rassicuriamo. L’attribuzione di un luogo di residenza virtuale o fittizio per i senza dimora è previsto dalla semplicemente dalla legge. E la sede di Fuori Binario è da 30 anni attiva nell'offrire questo servizio nel rispetto delle norme.
Nel corso degli anni passati ci siamo confrontati con gli uffici e l’allora Assessora Meucci per determinare soluzioni utili a garantire il riconoscimento dell’esistenza di chi vive nel nostro Comune. La residenza non implica nessun privilegio e nessun diritto particolare, anzi implica anche doveri. A chi serve ignorare pezzi interi di Città?"
Così il consigliere di Sinistra Progetto Comune sulla vicenda della redazione di Fuori Binario.
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