Così Dmitrij Palagi sulla vicenda che ha vista coinvolta la redazione di "Fuori Binario"

"La nostra coalizione attendeva l’assemblea pubblica convocata per il 25 settembre per capire come aiutare esattamente anche a livello istituzionale la fondamentale esperienza di Fuori Binario.

L’attacco del Consigliere e Vicepresidente Draghi ci costringe invece ad anticipare la richiesta da rivolgere a Palazzo Vecchio: occorre capire come aiutare il futuro di via del Leone, garantendo la continuità del progetto.

Si tratta di uno strumento fondamentale, di informazione e approfondimento, che fa parte della rassegna stampa che chi siede in Consiglio riceve ufficialmente. È un modo di comunicare e dare visibilità a ciò che rischia di finire in una marginalità forzata e imposta. A chi ogni giorno parla di sicurezza, dovrebbe interessare come si costruiscono condizioni di sicurezze.

Esprimiamo quindi solidarietà a Fuori Binario e Periferie al Centro. Chiediamo a tutte le persone e a tutto il sistema politico di attivarsi a loro sostegno, economicamente e con la partecipazione. Chiediamo alle istituzioni di attivarsi e interessarsi per trovare soluzione.

Quanto alle cosiddette cosiddette residenze fittizie, rassicuriamo. L’attribuzione di un luogo di residenza virtuale o fittizio per i senza dimora è previsto dalla semplicemente dalla legge. E la sede di Fuori Binario è da 30 anni attiva nell'offrire questo servizio nel rispetto delle norme.

Nel corso degli anni passati ci siamo confrontati con gli uffici e l’allora Assessora Meucci per determinare soluzioni utili a garantire il riconoscimento dell’esistenza di chi vive nel nostro Comune. La residenza non implica nessun privilegio e nessun diritto particolare, anzi implica anche doveri. A chi serve ignorare pezzi interi di Città?
"

Così il consigliere di Sinistra Progetto Comune sulla vicenda della redazione di Fuori Binario.
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