Cancellate oltre 100 società fantasma in una maxi operazione

In due anni un giro di fatture false da circa 1,7 miliardi di euro, 140 società fantasma, ora cancellate,  per permettere a imprenditori italiani e cinesi di ripulire denaro che veniva trasferito all'estero e poi rientrava in contanti tramite corrieri. Sono i numeri dell'operazione della Guardia di finanza "Fast & Clean".

E' un giro di evasione fiscale da circa due miliardi di euro, con 85 indagati per frode fiscale, quello sgominato dalle Fiamme gialle, coordinate dalla Procura di Ancona, che hanno eseguito sequestri di conti correnti, auto e immobili per un valore di 350 milioni di euro. Le perquisizioni sono avvenute anche in Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia. La società cosiddetta cartiera, presentata come fornitrice di merci o servizi ma in realtà senza risorse umane né una vera sede o mezzi, emetteva la fattura falsa e indicava al destinatario gli estremi del conto corrente italiano su cui eseguire il bonifico. Dopo l'accredito, il gestore della ditta-bluff faceva un bonifico estero di pari importo su un conto di una banca cinese, per importazioni mai avvenute.

Gran parte della somma pagata dall'utilizzatore della fattura falsa e nel frattempo trasferita in Cina, veniva restituita all'imprenditore in contanti tramite corrieri. In azione per le perquisizioni circa 100 finanzieri in varie province della Lombardia, Firenze e provincia, Padova e Vittoria (Ragusa).
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