Sei condanne, sei rinvii agiudizio e una raffica di proscioglimenti e assoluzioni al termine dell'udienza preliminare a Firenze

Sei condanne, sei rinvii agiudizio e una raffica di proscioglimenti e assoluzioni al termine dell'udienza preliminare a Firenze sul crac della Braccialini, l'azienda di moda dichiarata fallita nel dicembre 2017 con un rosso di 37 milioni di euro di debiti.

Il gup Antonio Pezzuti ha condannato in abbreviato Riccardo Braccialini, ex ad dell'azienda, a 2 anni e sei mesi di reclusione oltre alla inabilitazione all'esercizio di un'impresacommerciale e all'incapacità ad esercitare gli uffici direttiviper la stessa durata della pena, con l'accusa di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice. Dovrà inoltre versare una provvisionale di 500mila euro a favore dei curatori del fallimento della società Braccialini spa.

Condanna, sempre con rito abbreviato, a otto mesi di reclusione per Massimo Braccialini, fratello di Riccardo, ex direttore creativo econsigliere delegato tra il 1989 e il 2016, e per altri tre excomponenti dei consigli di amministrazione.

Il gup ha rinviato agiudizio sei persone tra cui l'ex presidente e due exconsiglieri del cda di Braccialini, e i vertici di altre treaziende per bancarotta preferenziale. Prosciolti e assolti con rito abbreviato, altri 59 imputati, tra cui i dirigenti di otto istituti di credito, accusati aver concesso prestiti alla Braccialini quando già l'azienda era in una crisi profonda.
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