Al centro delle indagini ci sarebbe soprattutto il mondo anarchico

C’è un’immagine di una telecamera di videosorveglianza che inquadra un soggetto, incappucciato, che, intorno alle quattro di ieri mattina, scaglia due bottiglie molotov in direzione del retro dell’edificio che ospita il consolato generale degli Stati Uniti, di lungarno Vespucci. Le bombe incendiarie non raggiungono neanche il muro, perché cadono prima, sull’asfalto di Corso Italia, dove lasciano alcune chiazze nere.

"Non si riportano feriti o danni all’edificio - è la comunicazione ufficiale del Consolato tramite i social - Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro rapido intervento e abbiamo piena fiducia nelle autorità italiane per la conduzione di un’indagine approfondita. Le sedi dei Consolati Generali e dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia sono regolarmente aperti per le normali attività".

E infatti, ieri mattina, c’erano le solite persone in attesa per il disbrigo delle pratiche. Le indagini sono state assegnate alla Direzione distrettuale antimafia, che con i magistrati Luca Tescaroli e Lorenzo Gestri si occupa anche di terrorismo ed eversione.
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