La proposta della sindaca Funaro dopo la violenta aggressione subìta da un tredicenne a Campo di martedì

Una mandibola spaccata con una convalescenza che durerà mesi, una violenta aggressione per futili motivi. Ma soprattutto, la consapevolezza che la furia esplosa in un tredicenne contro un coetaneo a Campo di Marte non è solo un episodio di cronaca, ma un segnale importante di un crescente disagio fra giovani e giovanissimi che enti e istituzioni non possono, né devono, ignorare.

La Nazione questa mattina riporta che la sindaca di Firenze Sara Funaro ha telefonato al padre del tredicenne violentemente aggredito da un coetaneo ad inizio ottobre, e nel corso della lunga conversazione la sindaca ha di fatto aperto le porte ad un progetto di ascolto ed educazione rivolto ai più giovani, spesso lasciati indietro o costretti a confrontarsi con il mondo dallo schermo di un telefono.

La stessa sindaca, a margine dell’evento Luce! Ha sottolineato l’importanza di progetti pubblici per intercettare le avvisaglie di rabbia o aggressività e disinnescare così situazioni potenzialmente molto pericolose che, poi, potranno avere conseguenze gravi sulla vita sia degli aggrediti che degli aggressori: l’ascolto, quindi, come valvola di sfogo per i più giovani e strumento di prevenzione della violenza.
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