'Sarà un'occasione per presentare all'amministrazione idee e proposte, senza fare alcuna polemica' spiegano dal giornale

Assemblea popolare domani a Firenze, promossa dalla rivista Fuori binario per parlare di accoglienza e solidarietà e chiedere il ritiro della multa da 5.000 euro comminata dalla polizia municipale a Marco, il libraio del sottopasso delle Cure, che ha da poco inaugurato un banco al mercato rionale, proprio grazie a un progetto di inclusione promosso dal Comune.
    
Il pomeriggio inizierà alle 17 con una visita guidata nel tunnel su 'Arte di strada, bene comune' con lo storico dell'arte Tomaso Montanari e a seguire, in piazza delle Cure, l'incontro pubblico insieme ad altre realtà cittadine, Associazione 11 agosto, Casa Caciolle, Comunità dell'Isolotto, Comunità delle Piagge, Firenze Città Aperta, l'Altro Diritto, La Città invisibile-perUnaltracittà, Le Curandaie, Opera Madonnina del Grappa, Salviamo Firenze.

   
All'assemblea erano stati invitati anche rappresentanti di Palazzo Vecchio che però non saranno presenti. "Sarà un incontro ricco di idee e proposte, usciremo con alcune percorsi operativi, innovativi nel campo della sicurezza sociale. Saranno proposte che offriamo alla giunta comunale affinché possa ragionare con noi. Auspichiamo che l'amministrazione, che rappresenta anche questa parte di città, colga lo spirito costruttivo che anima un giornale che dà voce a chi voce non ha", fanno sapere da Fuori binario.
Nessuna polemica, spiegano, "invitiamo sindaca e assessori, appena lo vorranno, presso la nostra redazione per un confronto che pubblicheremo su Fuori binario. Le porte della nostra sede sono sempre aperte".

"Non ci saremo all'assemblea di domenica, ma ci siamo e ci saremo sempre per discutere di emarginazione adulta e politiche sociali di inclusione, in un confronto corretto con tutti come facciamo continuamente con gli esperti, con le associazioni, con gli operatori e con i destinatari dei progetti nei servizi".
A dirlo sono gli assessori del Comune di Firenze, Andrea Giorgio e Nicola Paulesu spiegando le ragioni dell'assenza di rappresentanti di Palazzo Vecchio dall'incontro di domani in piazza delle Cure.

"E' evidente che il caso del 'libraio delle Cure' sia oggetto di una campagna politica, peraltro condotta anche da soggetti che, con le loro dichiarazioni, dimostrano di non conoscerne i passaggi evolutivi, perché di questo progetto concretamente non si sono mai interessati".    

Giorgio e Paulesu rivendicano il "lungo e complesso lavoro dell'amministrazione insieme agli operatori delle unità di strada e ai volontari delle associazioni", un lavoro "che ha cercato di dare valore alle esperienze del sottopasso, portarla 'in superficie', attraverso un progetto partecipativo di integrazione sociale e di comunità". Poi criticano la "visita guidata" ai murales organizzata con il professor Tomaso Montanari, "il sottopasso delle Cure non è un museo".    

In merito invece alla multa da 5.000 euro che le associazioni chiedono di ritirare, gli assessori sottolineano come il libraio sia stato sanzionato "dopo tante segnalazioni ed esposti dei cittadini" e parlano di "atto dovuto da parte della polizia municipale che pure aveva prima più volte chiesto di togliere dal sottopasso i tantissimi libri accumulati".

"Non ci potrà essere nessun ritiro della sanzione in autotutela - ribadiscono Giorgio e Paulesu - ma Marco potrà fare ricorso, anche con il sostegno di un'associazione della rete, a un giudice di pace, che valuterà sotto un altro punto di vista i fatti, nel rispetto del diritto e del principio di legalità".
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