Campo di Marte, residenti preoccupati per la maxi antenna in costruzione

Organizzata una raccolta di firme per fermare i lavori

Sulla maxi antenna telefonica che si sta costruendo su un tetto di un condominio in via Sirtori a Campo di Marte e che tanto preoccupa i residenti del Campo di Marte a Firenze è stata presentata anche un interrogazione in consiglio comunale dalla capogruppo di Fratelli d’Italian Angela Sirello.Prima di questo era già stato chiesto un accesso agli atti ad Arpat in Regione Toscana dalla consigliera regionale, sempre di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini per fare luce sui pareri tecnici previsti per legge ed anche al quartiere 2 tramite gruppo Fdi, di cui e’ capogruppo Gianluca Castoldi ha presentato un atto ispettivo per fare luce sulla questione.I residenti preoccupati dell’impatto ambientale, e soprattutto sanitario, che questo impianto avrà su un’area densamente popolata hanno avviato una raccolta di firme.Il condominio sui cui dovrebbe essere posizionato l’impianto di radiocomunicazione infatti oltre a trovarsi in una zona densamente abitata, è anche in prossimità di due plessi scolastici importanti e di una parrocchia.“Nido, scuola di infanzia e prima dell’Istituto delle Suore Calasanziane e Scuola secondaria di primo grado Dino Compagni, Parrocchia dei Santi Fiorentini” cosi si legge nell’interrogazione presentata dalla capogruppo Fdl Sirello.L’obiettivo di queste interrogazioni e accessi agli atti presentati dalla compagine di Fratelli d’Italia non è a priori contro l’installazione di nuovi impianti, l’importanza che oggi giorno la comunicazione ha e’ innegabile, ma che queste decisioni vengano prese considerando che nella legge vigente è presente il principio di precauzione e la salvaguardia della salute umana. Detto questo, si chiede al Comune di tutelare in particolare le aree dove ci sono scuole o strutture “sensibili” perché lalegge è’ chiara ed il principio di precauzione deve essere tenuto in considerazione quando si procede all’autorizzazione di questo tipo di impianti.Questa diffidenza è motivata dal fatto che, non ci sono evidenze scientifiche o meglio il mondo della scienza non ha raggiunto un consenso unanime sull’inquinamento elettromagnetico sulla salute pubblica.Ci sono Comuni come Pistoia ad esempio che ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente che vieta la localizzazione di questo tipo di impianti nell’area urbana.

La salute è una priorità per l’80% degli italiani

Come le assicurazioni vengono incontro alle esigenze degli italiani

Secondo i dati ISTAT-SHA, nel 2023 la spesa sanitaria totale in Italia ha raggiunto €176,1 miliardi di cui 130,3 € miliardi di spesa pubblica pari al 74%, 40.6 € miliardi di spesa privata pagata direttamente dalle famiglie  pari al 23% e 5,2 € miliardi di spesa privata intermediata da fondi sanitari e assicurazioni per un ulteriore 3%. L’attenzione alla salute è una priorità per l’80% degli italiani, che allo stesso tempo stanno vedendo crescere le loro spese sanitarie negli ultimi anni. Con l’innalzamento dell’età media della popolazione si vedono crescere proporzionalmente anche le malattie gravi.Viste le varie esigenze e situazioni presenti  sul  nostro territorio, il 47% degli italiani hanno rinunciato a prestazioni mediche a causa di tempi di attesa molto lunghi, per quanto riguarda il Servizio Sanitario Nazionale, e i costi elevati per la sanità privata.Viste, dunque le numerose problematiche derivanti principalmente dalle difficoltà di accesso alle cure e le disparità territoriali, le assicurazioni vengono incontro alle esigenze degli italiani.In particolare alcune assicurazioni hanno sviluppato nuovi prodotti che mirano a soddisfare i clienti nel modo più completo possibile, andando a coprire i loro bisogni principali: importanza della prevenzione, assistenza per urgenza sempre attiva, libertà di scegliere la miglior struttura di cura, riduzione dei tempi di attesa e tutela economica per i problemi di salute.Queste sono soluzioni assicurative che prevedono principalmente il rimborso delle spese mediche.Oltre a questo, si tratta di  prodotti  altamente personalizzabili e organizzati per ambiti di protezione con diversi livelli di copertura. Questa struttura consente di creare la protezione più adatta alle esigenze del cliente, di affidare la sua salute alle migliori strutture e cure disponibili e poter bypassare alcune criticità del SSN come le liste d’attesa. L’offerta prevede anche servizi di assistenza in ambito salute per dare supporto in ogni momento, sia in Italia che all’estero.Si tratta di una soluzione molto personalizzabile che va ad affiancare in tutto e per tutto il cliente per le spese nella sanità privata e ad agevolare il SSN nelle sue principali difficoltà.

Nuovo Codice della Strada: obblighi per i monopattini elettrici

Cosa cambia con le regolamentazioni entrate in vigore il 14 dicembre 2024

Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada, sono state introdotte regole importanti per i proprietari e guidatori di monopattini elettrici.Queste regolamentazioni, ufficiali dal 14 Dicembre 2024, mirano a garantire maggiore sicurezza sulle strade e ridurre il numero di incidenti legati a questi veicoli.Tra i provvedimenti che puntano a diminuire gli incidenti vi sono regole per limiti di circolazione, obbligo del casco e obbligo dei freni.Per entrare più nel dettaglio:• è consentito circolare solo su strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h;• il casco diventa obbligatorio per tutti i conducenti, indipendentemente dall'età;• i monopattini devono essere equipaggiati con indicatori di direzione e freni su entrambe le ruote.Oltre alle regole introdotte a dicembre 2024, ci sono altre due introduzioni molto importanti per regolamentare il traffico di monopattini: la targa e l’assicurazione obbligatoria.Per la precisione, parlando di targa si intende un contrassegno identificativo unico, simile a una mini-targa, ma si attendono regolamentazioni più precise.Per quanto riguarda l’obbligo di assicurazione, siamo sempre più vicini alla data di inizio, poiché si aspettano i decreti attuativi che impiegano solitamente dai 4 ai 6 mesi per essere emessi. Molto importante dunque l’assicurazione per la Responsabilità civile verso terzi, che i proprietari possono già cominciare a stipulare fin da subito.Il prezzo di partenza si agirebbe intorno alle 70 euro e con la stessa polizza si comprende anche altri danni causati alla guida di biciclette Al momento l’unico prodotto coerente è RC Capofamiglia con un prezzo di partenza di 70 euro annuali, che può andare ad aumentare in base alle garanzie accessorie. Questo prodotto copre l’intero nucleo familiare, dunque risulta essere una soluzione ottima per garantire la sicurezza dei propri cari.Meglio dunque iniziare fin da subito a prendere precauzioni per non ritrovarsi in spiacevoli situazioni con la legge.

Catastrofi naturali: assicurarsi è un obbligo e una necessità

Negli ultimi 10 anni il costo totale dei danni dovuto a catastrofi naturali è di 350 miliardi

L’Italia risulta il paese europeo più soggetto e vulnerabile alle calamità naturali che stanno colpendo negli ultimi anni il nostro pianeta. Basta pensare che negli ultimi 10 anni il costo totale dei danni dovuto a catastrofi naturali ammonta a 350 miliardi.Molti cittadini italiani si sono ritrovati senza la propria casa o il proprio  lavoro, nell’attesa di ricevere fondi da parte delle Istituzioni italiane ed europee per poter tornare a vivere. Basterebbero questi dati per comprendere la necessarietà di assicurarsi per poter salvaguardare i propri beni.  Invece oltre il 90% degli  italiani non lo fanno ed espongono lo Stato a risarcire i danni anche se non dovuti.Il Governo è intervenuto per imporre alle imprese assicurative di erogare un anticipo pari al 30% del danno in caso di sinistri causati da eventi catastrofali.Questa iniziativa mira ad accelerare i ristori e la gestione più rapida dei danni, consentendo alle imprese assicurate di accedere prontamente alle risorse necessarie per riprendere tempestivamente le proprie attività.La Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-112, della legge 30 dicembre 2023, n. 213) stabilisce che le imprese italiane sono tenute a stipulare, entro il 31 marzo 2025, contratti assicurativi a copertura dei danni subiti da determinati beni direttamente causati dagli eventi catastrofali.L'obbligo, relativo alla stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali, riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese.Secondo Costantino Nerbini, consulente assicurativo imprese della Marcheschi Assicurazioni,  “Sono al momento esentati dall’obbligo gli imprenditori agricoli e i liberi professionisti non iscritti al registro delle imprese. Le catastrofi naturali comprese nelle coperture obbligatorie sono: terremoto, alluvione, frane, inondazioni e esondazioni. L’obbligo è di assicurare terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali. Per le abitazioni private non ci sono obblighi di assicurazione, semplicemente viene rimandata la decisione all’interesse alla salvaguardia  dei propri beni e al buon senso del cittadino“.