Negli ultimi 10 anni il costo totale dei danni dovuto a catastrofi naturali è di 350 miliardi

L’Italia risulta il paese europeo più soggetto e vulnerabile alle calamità naturali che stanno colpendo negli ultimi anni il nostro pianeta. Basta pensare che negli ultimi 10 anni il costo totale dei danni dovuto a catastrofi naturali ammonta a 350 miliardi.

Molti cittadini italiani si sono ritrovati senza la propria casa o il proprio  lavoro, nell’attesa di ricevere fondi da parte delle Istituzioni italiane ed europee per poter tornare a vivere. Basterebbero questi dati per comprendere la necessarietà di assicurarsi per poter salvaguardare i propri beni.  Invece oltre il 90% degli  italiani non lo fanno ed espongono lo Stato a risarcire i danni anche se non dovuti.

Il Governo è intervenuto per imporre alle imprese assicurative di erogare un anticipo pari al 30% del danno in caso di sinistri causati da eventi catastrofali.
Questa iniziativa mira ad accelerare i ristori e la gestione più rapida dei danni, consentendo alle imprese assicurate di accedere prontamente alle risorse necessarie per riprendere tempestivamente le proprie attività.

La Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-112, della legge 30 dicembre 2023, n. 213) stabilisce che le imprese italiane sono tenute a stipulare, entro il 31 marzo 2025, contratti assicurativi a copertura dei danni subiti da determinati beni direttamente causati dagli eventi catastrofali.

L'obbligo, relativo alla stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali, riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese.

Secondo Costantino Nerbini, consulente assicurativo imprese della Marcheschi Assicurazioni,  Sono al momento esentati dall’obbligo gli imprenditori agricoli e i liberi professionisti non iscritti al registro delle imprese. Le catastrofi naturali comprese nelle coperture obbligatorie sono: terremoto, alluvione, frane, inondazioni e esondazioni. L’obbligo è di assicurare terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali. Per le abitazioni private non ci sono obblighi di assicurazione, semplicemente viene rimandata la decisione all’interesse alla salvaguardia  dei propri beni e al buon senso del cittadino“.


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