Organizzata una raccolta di firme per fermare i lavori

Sulla maxi antenna telefonica che si sta costruendo su un tetto di un condominio in via Sirtori a Campo di Marte e che tanto preoccupa i residenti del Campo di Marte a Firenze è stata presentata anche un interrogazione in consiglio comunale dalla capogruppo di Fratelli d’Italian Angela Sirello.

Prima di questo era già stato chiesto un accesso agli atti ad Arpat in Regione Toscana dalla consigliera regionale, sempre di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini per fare luce sui pareri tecnici previsti per legge ed anche al quartiere 2 tramite gruppo Fdi, di cui e’ capogruppo Gianluca Castoldi ha presentato un atto ispettivo per fare luce sulla questione.

I residenti preoccupati dell’impatto ambientale, e soprattutto sanitario, che questo impianto avrà su un’area densamente popolata hanno avviato una raccolta di firme.

Il condominio sui cui dovrebbe essere posizionato l’impianto di radiocomunicazione infatti oltre a trovarsi in una zona densamente abitata, è anche in prossimità di due plessi scolastici importanti e di una parrocchia.

“Nido, scuola di infanzia e prima dell’Istituto delle Suore Calasanziane e Scuola secondaria di primo grado Dino Compagni, Parrocchia dei Santi Fiorentini” cosi si legge nell’interrogazione presentata dalla capogruppo Fdl Sirello.

L’obiettivo di queste interrogazioni e accessi agli atti presentati dalla compagine di Fratelli d’Italia non è a priori contro l’installazione di nuovi impianti, l’importanza che oggi giorno la comunicazione ha e’ innegabile, ma che queste decisioni vengano prese considerando che nella legge vigente è presente il principio di precauzione e la salvaguardia della salute umana.
Detto questo, si chiede al Comune di tutelare in particolare le aree dove ci sono scuole o strutture “sensibili” perché la
legge è’ chiara ed il principio di precauzione deve essere tenuto in considerazione quando si procede all’autorizzazione di questo tipo di impianti.

Questa diffidenza è motivata dal fatto che, non ci sono evidenze scientifiche o meglio il mondo della scienza non ha raggiunto un consenso unanime sull’inquinamento elettromagnetico sulla salute pubblica.
Ci sono Comuni come Pistoia ad esempio che ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente che vieta la localizzazione di questo tipo di impianti nell’area urbana.
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