La prima edizione del premio 'Francesco Nuti' è andata a Claudio Bisio e Sabrina Ferilli.
Si è tenuta ieri sera al Cinema La Compagnia di Firenze, la prima delle due serate dedicate a Nuti, per ricordarne la figura e l'opera cinematografica e per presentare il premio a lui intitolato. L'iniziativa, organizzata da Filmarea, è realizzata grazie al patrocinio e al contributo del Consiglio regionale e della Regione Toscana. Nel corso della serata è stato proiettato il film 'Casablanca, Casablanca' (1985). Ospiti della serata Bisio, presente in sala, e Ferilli, con un videomessaggio da Roma. La figlia del regista, Ginevra Nuti, ha consegnato Bisio, alla prima prova da regista, la prima edizione del premio intitolato all'attore e regista toscano. A Ferilli il premio sarà consegnato in un momento successivo.
"Nuti è davvero un modello per me, per la profondità e il coraggio, per non aver paura di emozionare. Ogni cosa che si fa si deve fare andando fino in fondo, non limitarsi a sfiorarla. Senza smussare gli angoli. Questo è per me un suo grande insegnamento", ha detto Bisio.
"La vicinanza a Francesco e al suo cinema, che mi viene qui riconosciuta, mi rende felice - ha spiegato Ferilli nel video messaggio -. Con lui abbiamo fatto insieme Il signor Quindicipalle, e di lui ricordo solo cose veramente belle. È stato l'unico rappresentante, nel cinema italiano, di una commedia molto elegante, sentimentale, mai volgare. Lo porto nel cuore. Gli va riconosciuta questa unicità di regia e di stile nel raccontare le storie d'amore, le storie della vita".
L'idea dell'iniziativa "nasce per ricordare mio papà, per farlo conoscere anche ai miei coetanei", ha raccontato la figlia Ginevra. Il riconoscimento, nato proprio da un'idea della figlia, è ispirato a un'opera pittorica di Francesco.
"Ricordare Francesco Nuti insieme alla figlia Ginevra e alla madre Anna Maria è stata una grande emozione - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo -. Ed è stato ancora più bello farlo potendo ospitare Claudio Bisio come vincitore del primo premio dedicato proprio a Francesco".
"Francesco Nuti è un'espressione dell'identità toscana - ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani -. Figura di straordinaria intelligenza, acume, sarcasmo e ironia è riuscito ad essere, come Curzio Malaparte, un maledetto toscano. Proprio per il suo respiro, pensiamo a lui come ad uno dei grandi toscani che attraverso la cultura ha saputo esprimere con grande schiettezza ed energia il carattere toscano".
La seconda serata di questo evento sarà il 23 aprile.
Si è tenuta ieri sera al Cinema La Compagnia di Firenze, la prima delle due serate dedicate a Nuti, per ricordarne la figura e l'opera cinematografica e per presentare il premio a lui intitolato. L'iniziativa, organizzata da Filmarea, è realizzata grazie al patrocinio e al contributo del Consiglio regionale e della Regione Toscana. Nel corso della serata è stato proiettato il film 'Casablanca, Casablanca' (1985). Ospiti della serata Bisio, presente in sala, e Ferilli, con un videomessaggio da Roma. La figlia del regista, Ginevra Nuti, ha consegnato Bisio, alla prima prova da regista, la prima edizione del premio intitolato all'attore e regista toscano. A Ferilli il premio sarà consegnato in un momento successivo.
"Nuti è davvero un modello per me, per la profondità e il coraggio, per non aver paura di emozionare. Ogni cosa che si fa si deve fare andando fino in fondo, non limitarsi a sfiorarla. Senza smussare gli angoli. Questo è per me un suo grande insegnamento", ha detto Bisio.
"La vicinanza a Francesco e al suo cinema, che mi viene qui riconosciuta, mi rende felice - ha spiegato Ferilli nel video messaggio -. Con lui abbiamo fatto insieme Il signor Quindicipalle, e di lui ricordo solo cose veramente belle. È stato l'unico rappresentante, nel cinema italiano, di una commedia molto elegante, sentimentale, mai volgare. Lo porto nel cuore. Gli va riconosciuta questa unicità di regia e di stile nel raccontare le storie d'amore, le storie della vita".
L'idea dell'iniziativa "nasce per ricordare mio papà, per farlo conoscere anche ai miei coetanei", ha raccontato la figlia Ginevra. Il riconoscimento, nato proprio da un'idea della figlia, è ispirato a un'opera pittorica di Francesco.
"Ricordare Francesco Nuti insieme alla figlia Ginevra e alla madre Anna Maria è stata una grande emozione - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo -. Ed è stato ancora più bello farlo potendo ospitare Claudio Bisio come vincitore del primo premio dedicato proprio a Francesco".
"Francesco Nuti è un'espressione dell'identità toscana - ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani -. Figura di straordinaria intelligenza, acume, sarcasmo e ironia è riuscito ad essere, come Curzio Malaparte, un maledetto toscano. Proprio per il suo respiro, pensiamo a lui come ad uno dei grandi toscani che attraverso la cultura ha saputo esprimere con grande schiettezza ed energia il carattere toscano".
La seconda serata di questo evento sarà il 23 aprile.
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