I black out che hanno colpito Firenze nei giorni dell’emergenza caldo, quando le temperature in città hanno raggiunti livelli talmente alti da provocare il surriscaldamento dei cavi e l’interruzione della corrente, hanno messo in grossa difficoltà non solo i commercianti e i negozi del centro storico, ma anche i tantissimi residenti del Q5, che adesso, scrive La Nazione, si organizzano per vederci chiaro.
Diversi cittadini di via delle Panche hanno infatti deciso di scrivere alla prefetta di Firenze Francesca Ferradino per avere chiarezza sulle cause del black out e, soprattutto, sul perché sia occorso molto tempo per ripristinare la corrente elettrica.
Ma a farsi sotto sono anche i sindacati, che accusano le mancate manutenzioni e potenziamento della rete elettrica, rimasta ferma a vecchi impianti obsoleti e solo parzialmente “rattoppati”, e di aver appaltato ad aziende esterne servizi e attività su cui sarebbe stato meglio mantenere il controllo.
Diversi cittadini di via delle Panche hanno infatti deciso di scrivere alla prefetta di Firenze Francesca Ferradino per avere chiarezza sulle cause del black out e, soprattutto, sul perché sia occorso molto tempo per ripristinare la corrente elettrica.
Ma a farsi sotto sono anche i sindacati, che accusano le mancate manutenzioni e potenziamento della rete elettrica, rimasta ferma a vecchi impianti obsoleti e solo parzialmente “rattoppati”, e di aver appaltato ad aziende esterne servizi e attività su cui sarebbe stato meglio mantenere il controllo.
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