Ma dalla Galleria degli Uffizi precisano: “Le piante sono state tagliate perché vecchie, malate o pericolanti”

Il taglio di numerosi alberi al Giardino di Boboli ha scatenato polemiche e malumori.

Come riferisce questa mattina il Corriere Fiorentino, ai social non è andato giù l’ennesimo abbattimento di alberi a Firenze, per lo più fatto in uno dei più suggestivi giardini della città: ad essere tagliati sono stati diversi ippocastani ottocenteschi e un cedro del Libano di più di duecento anni.

Il quotidiano riferisce che qualcuno ha insinuato che nella zona dove prima c’erano gli alberi il cartello dei lavori segnala che in quell’area sorgerà una gelateria caffetteria: un progetto messo in cantiere quando direttore del museo era l’attuale consigliere di opposizione Eike Schmidt, il quale però, puntualizza il quotidiano, ha precisato che l’idea era quella di sviluppare il servizio attorno agli alberi.

A spiegare la decisione sono state le stesse Gallerie degli Uffizi in una nota. Gli alberi, che sono sottoposti a costante monitoraggio, sono stati abbattuti o perché troppo vecchi, o perché malati, oppure ancora perché pericolanti e quindi, potenzialmente, rischiosi per l’incolumità dei visitatori.

Già nel 2014, ricorda il Corriere Fiorentino, un cedro era crollato, e altri alberi erano stati rimossi perché pericolanti.



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