Dalle guide perplessità sulla nuova sistemazione, ma su lungarni e viali di circonvallazione gli effetti dello spostamento sono positivi

Tanti turisti scesi dai pullman pronti a fotografare e visitare (seppur per qualche ora) una delle città più belle del mondo hanno invaso ieri il nuovo hub degli autobus alle Cascine.

Da ieri, infatti, la nuova area attrezzata per accogliere i turisti in visita a Firenze è stata definitivamente spostata alle Cascine da lungarno Pecori Giraldi, ma l’esordio del nuovo hub, scrive stamani il Corriere Fiorentino, non è stato dei migliori, almeno per i turisti alle prese con l’ondata di calore che in questi giorni ha colpito Firenze e la Toscana.

Tra le Cascine e il centro storico c’è circa una ventina di minuti a piedi, una distanza che normalmente non sarebbe un problema se non fosse che le temperature in questi giorni sono roventi e l’asfalto letteralmente ribolle, contribuendo ad aumentare la calura in cui gruppi da un centinaio di persone si muovono verso il Duomo e Palazzo Vecchio: tra chi si è messo la crema solare, chi ha bevuto tanta acqua per provare a rinfrescarsi un po’ e chi boccheggia, il primo giorno della nuova area di sosta è trascorso sotto il segno dell’insoddisfazione delle guide, assai scettiche (per usare un eufemismo) per la nuova sistemazione individuata dal Comune.

Ma mentre i turisti iniziano ad affollare il piazzale delle Cascine, e i bus turistici a fare avanti e indietro dal loro nuovo hub verso viale Piombino, nel frattempo su viali e lungarni, finalmente liberi dall’ingombrante presenza dei grandi mezzi parcheggiati su lungarno Pecori Giraldi, il traffico scorre più o meno regolare, alle prese con i lavori della tramvia.

Sul posto, scrive il quotidiano,. Una pattuglia dei vigili per informare eventuali autisti dei bus turistici della nuova sistemazione.


Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies