Secondo Cacciari, Firenze, come Venezia, soffre la pressione del turismo

Massimo Cacciari, intervenuto a una conferenza nella Sala capitolare di Santo Spirito, ha espresso il suo sostegno al progetto degli agostiniani per la riunificazione del convento e la creazione di un centro culturale aperto al quartiere. Questa iniziativa si contrappone alla trasformazione di parte del complesso in una Rsa e una senior house, progetto che dipende dal ministero della Difesa.

Cacciari ha ricordato l’importanza storica del luogo, legato alle conferenze di padre Gino Ciolini su religione e umanesimo, e ha sottolineato la necessità di recuperare questa tradizione. Ha inoltre evidenziato come la divisione attuale del convento impedisca una visione unitaria del doppio chiostro e del cenacolo del Poccetti.

Secondo Cacciari, Firenze, come Venezia, soffre la pressione del turismo e della speculazione immobiliare, con amministrazioni prive di strumenti per gestire grandi complessi. Per realizzare il centro culturale, sarebbe necessario un accordo con gli aggiudicatari e una concessione del ministero della Difesa. Il filosofo conclude con un appello: questa potrebbe essere l’ultima occasione per riunificare Santo Spirito.

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