Nel corso del 2024, in provincia di Firenze sono avvenuti 4831 incidenti stradali che hanno causato 54 morti e 6021 feriti, un dato che evidenzia la diminuzione sia del numero di sinistri che di quello delle vittime rispetto al 2023, ma che comunque non deve far abbassare la guardia.
Aci Firenze afferma che il tasso di mortalità più elevato si riscontra sulle autostrade - a causa della maggiore velocità di marcia - mentre in termini numerici la maggior parte degli incidenti avviene su strade urbane, causati da distrazioni o dalla violazione di norme del codice della strada, in particolare la precedenza.
Tra le principali cause di incidenti stradali, al primo posto figura il mancato rispetto dei segnali stradali (28,14%), seguito dalla guida distratta (17,29%) e dalla velocità non adeguata (15,04%).
"Il calo degli incidenti e delle vittime è un segnale incoraggiante - commenta il presidente dell'Ac Firenze, Massimo Ruffilli - ma non può bastare. Ogni numero rappresenta una vita spezzata o cambiata per sempre. Intensificheremo quindi le azioni formative anche per gli adulti e la realizzazione di progetti ed eventi dove si parli di prevenzione e di guida consapevole anche grazie agli istruttori delle autoscuole del network Aci Ready2Go. Firenze è la culla della bellezza, dell'arte e della cultura: ognuno di noi, prestando maggiore attenzione e ricordando che le regole sono poste a tutela di tutti, può contribuire a renderla anche un modello di sicurezza e civiltà".
Come scrive stamani La Nazione, in città le aree più pericolose sono quelle a rapido scorrimento come il viadotto del Ponte all'Indiano, i viali di circonvallazione, via baccio da Montelupo, via Senese, via Pisana, via Baracca e via di Novoli.
Aci Firenze afferma che il tasso di mortalità più elevato si riscontra sulle autostrade - a causa della maggiore velocità di marcia - mentre in termini numerici la maggior parte degli incidenti avviene su strade urbane, causati da distrazioni o dalla violazione di norme del codice della strada, in particolare la precedenza.
Tra le principali cause di incidenti stradali, al primo posto figura il mancato rispetto dei segnali stradali (28,14%), seguito dalla guida distratta (17,29%) e dalla velocità non adeguata (15,04%).
"Il calo degli incidenti e delle vittime è un segnale incoraggiante - commenta il presidente dell'Ac Firenze, Massimo Ruffilli - ma non può bastare. Ogni numero rappresenta una vita spezzata o cambiata per sempre. Intensificheremo quindi le azioni formative anche per gli adulti e la realizzazione di progetti ed eventi dove si parli di prevenzione e di guida consapevole anche grazie agli istruttori delle autoscuole del network Aci Ready2Go. Firenze è la culla della bellezza, dell'arte e della cultura: ognuno di noi, prestando maggiore attenzione e ricordando che le regole sono poste a tutela di tutti, può contribuire a renderla anche un modello di sicurezza e civiltà".
Come scrive stamani La Nazione, in città le aree più pericolose sono quelle a rapido scorrimento come il viadotto del Ponte all'Indiano, i viali di circonvallazione, via baccio da Montelupo, via Senese, via Pisana, via Baracca e via di Novoli.
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