L’aggressione di ieri all’Ippodromo del Visarno è solo l’ultimo episodio della scia di violenza che tormenta il parco: ma il Comune studia il piano per restituirlo ai cittadini

I colpi di pistola esplosi ieri pomeriggio all’Ippodromo del Visarno contro un uomo, che stando a quanto ricostruito fin qui dovrebbero rientrare in un regolamento di conti interno al mondo dell’ippica, sollevano nuovamente l’attenzione, mai del tutto cessata, sulle condizioni di estrema pericolosità e degrado in cui versa il parco delle Cascine. La Nazione questa mattina ripercorre gli episodi degli ultimi anni in cui nella cronaca cittadina le armi da fuoco hanno fatto da contorno a quanto successo nel parco.

A settembre 2020 un vero e proprio commando di uomini dal volto nascosto compì un assalto al chiosco di piazzale Vittorio Veneto, pugnalando e minacciando con una pistola un 35enne di origini sudamericane. E ancora nel 2021 in un cespuglio fu ritrovato un Ak-47 con tanto di proiettili (in quei giorni si sarebbe recato alle Cascine anche l’inviato di Mediaset Vittorio Brumotti, circostanza che il quotidiano suggerisce ossa essere in qualche mood legata alla presenza di un’arma d’assalto nel parco). Nel 2022 un poliziotto fuori servizio esplose alcuni colpi di pistola contro un ragazzo originario del Gambia, o ancora il sequestro di un 24enne brasiliano da parte di un 40enne senegalese che poi ha minacciato con una pistola a salve la sicurezza del locale di Novoli in cui si era rinchiuso.

Da tempo la politica e la città discutono del futuro delle Cascine, un parco tanto bello e amato dai fiorentini quanto divenuto, nel tempo, sinonimo di degrado e luogo dal quale guardarsi bene.

E se, da una pare, l’amministrazione comunale ha in mente di rilanciare la presenza di persone alle cascine rendendolo un luogo vissuto e frequentato non solo in occasione degli eventi, anche attraverso la creazione dell’apposita Fondazione, dall’altra è consapevole che nell’immediato serve un maggiore controllo del territorio.

In tal senso, La Nazione questa mattina traccia un primo bilancio dell’attività della Pol-Cascine, il servizio attivato nella seconda metà del 2024 e dedicato proprio al controllo del parco fiorentino.

Nel corso del periodo di attività dell’anno scorso, scrive il quotidiano, sono state tremila le persone controllate ( di cui 2200 straniere), con 54 denunciati e 18 dosi di eroina e mezzo chilo di droga sequestrati. Nel corso del 2025, invece, gli identificati sono saliti a quota 4500 (di cui 3100 stranieri) con 73 denunce.


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