La decisione di Palazzo Vecchio per garantire maggiore sicurezza e un più efficace intervento delle forze dell’ordine

Arriva una nuova stretta contro il degrado e lo spaccio nell’area delle Cascine. Come scrive questa mattina La Repubblica Firenze, il Comune ha disposto la chiusura fino al 30 giugno dei varchi pedonali che collegano i giardini di piazza Gui, davanti al Maggio, alle Cascine.

La decisione, spiega il quotidiano, è stata presa per contrastare il fenomeno degli stazionamenti e “veri e propri assembramenti” di soggetti “dediti all’uso di sostanze stupefacenti” davanti all’ingresso del teatro. La presenza di queste persone in prossimità del Maggio, spiegano da Palazzo Vecchio, è probabilmente da ricondurre all’aumento dei controlli nell’area del vicino parco delle Cascine da parte delle forze dell’ordine, circostanza che avrebbe spinto il degrado nella zona del teatro, provocando un aumento nell’area delle persone dedite al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel frattempo, spiega ancora il quotidiano, la polizia municipale ha potenziato i controlli nella zona del teatro e chiesto alla Direzione ambiente di chiudere gli accessi pedonali di collegamento fra i giardini di piazza Gui e le Cascine: in questo modo, spiega il Comune, sarà più facile per le forze dell’ordine procedere a controlli e interventi e nel contempo impedirà il transito di persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti.

Come spiega l’assessore comunale alla sicurezza Andrea Giorgio, la decisione è stata presa per “presidiare meglio l’area”. Per questo, prosegue Giorgio, “stiamo portando avanti tutte le azioni necessarie per contrastare il fenomeno, come il taglio delle siepi e la pulizia degli spazi, evitando che ci siano anfratti in cui qualcuno possa nascondersi”.

Sempre sul fronte sicurezza, riporta ancora Repubblica, questa settimana la prefetta di Firenze Francesca Ferradino ha disposto l’allargamento delle zone rosse urbane, cioè quelle zone in cui è fatto divieto di stazionamento a soggetti che possano mettere a rischio la sicurezza altrui: sono coinvolte le aree della stazione di Santa Maria Novella, delle Cascine e della Fortezza, e fino all’otto settembre anche piazza Indipendenza, via Nazionale, viale Montelungo, piazza Vittorio Veneto, via Fratelli Rosselli, via delle Cascine, la zona di Ponte alle Mosse, via Giovanni Paisiello, via del Visarno, via del Fosso Macinate e largo di Porta Leopolda.


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