La Nazione questa mattina riporta che dopo Porta Romana ora tocca a piazza del Cestello ad essere esaminata con il georadar, per capire a che profondità si trovino i sottoservizi e verificare quindi la fattibilità del progetto di realizzazione di due nuovi ampi parcheggi interrai destinati anche ai residenti.
Come riporta il quotidiano, le operazioni al Cestello inizieranno e termineranno nella giornata di domani, e per l’occasione sono già stati predisposti i cartelli di divieto di sosta e rimozione forzata.
Per piazza del Cestello, che si trova a due passi dall’Arno, il rischio maggiore è che possano emergere rischi o problematiche di natura idrogeologica per la realizzazione dell’ampio parcheggio interrato da 150 posti immaginato dall’amministrazione comunale, che ora vuole capire la fattibilità del progetto sulla base delle risultanze di un’analisi tecnica approfondita, i cui risultati dovrebbero essere resi noti fra circa cinque mesi (centocinquanta giorni).
Tuttavia, contro il progetto del nuovo parcheggio interrato si sono levate le voci contrarie dei cittadini della zona dell’Oltrarno, che riuniti nel comitato OltrarnoFuturo hanno raccolto cento firme affinché dell’opera si discuta in un Consiglio di Quartiere aperto anche alla cittadinanza.
Come riporta il quotidiano, le operazioni al Cestello inizieranno e termineranno nella giornata di domani, e per l’occasione sono già stati predisposti i cartelli di divieto di sosta e rimozione forzata.
Per piazza del Cestello, che si trova a due passi dall’Arno, il rischio maggiore è che possano emergere rischi o problematiche di natura idrogeologica per la realizzazione dell’ampio parcheggio interrato da 150 posti immaginato dall’amministrazione comunale, che ora vuole capire la fattibilità del progetto sulla base delle risultanze di un’analisi tecnica approfondita, i cui risultati dovrebbero essere resi noti fra circa cinque mesi (centocinquanta giorni).
Tuttavia, contro il progetto del nuovo parcheggio interrato si sono levate le voci contrarie dei cittadini della zona dell’Oltrarno, che riuniti nel comitato OltrarnoFuturo hanno raccolto cento firme affinché dell’opera si discuta in un Consiglio di Quartiere aperto anche alla cittadinanza.
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