"La Coalizione Tess ha trasmesso all'assessora all'ambiente della Toscana il resoconto della Conferenza del 25 Gennaio nel Comune di Borgo San Lorenzo", con le relative critiche alla nuova legge regionale sulle aree idonee per gli impianti a energie rinnovabili, ma l'assessora Monia Monni "continua a non rispondere e a sottrarsi ad ogni forma di confronto". E' quanto lamenta Tess, il coordinamento di alcune decine di associazioni ambientaliste, che rinnova la richiesta di incontro avanzata a Monni.
"Diversi relatori e rappresentanti delle associazioni - si legge in una nota - hanno evidenziato come la proposta di Legge aree idonee della Regione Toscana favorisca l'industria delle energie rinnovabili che agisce con gli espropri collocando i propri impianti secondo una logica prettamente di profitto economico, ovvero dove i terreni costano meno: nelle aree agricole, in quelle ricche di biodiversità e montane che con il loro suolo vergine e i loro boschi sono fonte di quei servizi ecosistemici essenziali per la vita e per la lotta al cambiamento climatico".
"Diversi relatori e rappresentanti delle associazioni - si legge in una nota - hanno evidenziato come la proposta di Legge aree idonee della Regione Toscana favorisca l'industria delle energie rinnovabili che agisce con gli espropri collocando i propri impianti secondo una logica prettamente di profitto economico, ovvero dove i terreni costano meno: nelle aree agricole, in quelle ricche di biodiversità e montane che con il loro suolo vergine e i loro boschi sono fonte di quei servizi ecosistemici essenziali per la vita e per la lotta al cambiamento climatico".
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