17:32 - Il plauso delle categorie
Plauso dei balneari di Confesercenti e Confcommercio per l'approvazione della legge in materia da parte del Consiglio regionale della Toscana.
"La maggior parte della politica ha capito che questa legge doveva essere modificata - sottolinea in una nota il presidente di Fiba Confesercenti Toscana, Simone Guerrini -. Adesso è importante che nei prossimi 45 giorni siano indicate le linee guida per definire dell'equo indennizzo, che è molto importante perché dà finalmente dignità alle nostre imprese, riconoscendone il valore commerciale. La Toscana è tra le prime regioni a far chiarezza su una materia difficile e a delineare un sentiero chiaro per le amministrazioni locali e per tutelare l'imprenditoria balneare". Per Guerrini "questa è davvero una vittoria storica per Fiba Confesercenti, che da 10 anni lavora per il riconoscimento dell'impresa balneare".
Il presidente dei balneari toscani di Sib Confcommercio Alberto Nencetti esprime "soddisfazione per l'avvenuto riconoscimento del valore delle aziende balneari toscane. La legge approvata dalla Regione Toscana modifica la normativa sulle concessioni balneari inserendo la doverosità, in caso di evidenze pubbliche, che al concessionario uscente sia riconosciuto il valore di tutto ciò che è stato legittimamente creato sull'area demaniale".
Nencetti auspica che "in futuro si possa armonizzare la normativa regionale con la legge Draghi, che aveva anche previsto la possibilità di ottenere concessioni temporalmente commisurate all'entità degli investimenti che si possono proporre ai Comuni. Siamo consapevoli che la competenza a riformare il settore spetta allo Stato e non cesseremo di chiedere una legge nazionale che possa garantire finalmente stabilità ai nostri imprenditori".
Critica invece l'associazione di consumatori Aduc: "In un colpo solo il Consiglio regionale ha deciso di ergersi a paladino della corporazione dei balneari che, in violazioni di leggi nazionali ed europee (Bolkestein), occupano da anni le spiagge demaniali. Quando poi la Giunta della Regione Toscana avrà deciso l'entità degli indennizzi e quando (e se) si faranno queste gare, la Regione dovrà fare i conti con l'Italia, l'Europa e gli elettori che hanno dato fiducia. Questa dei balneari è una vicenda che va avanti da decine d'anni e su cui la Regione amministrata dal centrosinistra di Eugenio Giani, in questo caso anche col supporto della Lega, ha deciso di ergersi a paladina delle corporazioni e contro mercato e leggi".
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16:30 - I commenti della Politica
La proposta di legge sui balneari è stata approvato con il voto favorevole di Pd, Italia Viva e Lega, i voti contrari di M5s e Fi e l'astensione di Fdi e gruppo Misto.
Durante il dibattito in aula, Vittorio Fantozzi (Fdi) ha detto che "dopo 15 anni di disastri fatti dalla politica, questa proposta di legge vorrebbe avere uno spirito risolutivo, in un territorio in cui le attività balneari sono fondamentali" mentre Elisa Tozzi (Fdi) ha sottolineato "i rischi che si possono correre con un'invasione di competenze, ma è necessario stimolare provvedimenti che facciano chiarezza". Andrea Ulmi (gruppo Misto - Merito e Lealtà) ha sostenuto che "l'ammontare del pagamento delle concessioni è un fatto vergognoso, per anni e anni sono state versate delle somme irrisorie e per questo l'argomentazione di questa proposta di legge è invisa alla popolazione". Tra i voti favorevoli quelli dei consiglieri di Italia Viva.
Maurizio Sguanci (Iv) ha segnalato che "apprezzando la proposta, è subentrato un fatto nuovo: l'11 luglio scorso una normativa nazionale ha stabilito che le opere inamovibili costruite sulle spiagge vanno al demanio senza indennizzo". Per Francesco Gazzetti (Pd), "è giusta dare attenzione ad un settore strategico per la nostra economia". Per Massimiliano Baldini (Lega) quello dei balneari è un "tema importante, la classe politica ha la responsabilità di dare una risposta a una categoria fondamentale".
Elena Meini (Lega) ha affermato che "esistono dubbi su una norma che in parte si sostituisce allo Stato e in parte si sostituisce agli enti locali. Però questa proposta di legge contiene un messaggio politico che la Lega sostiene, credo che arriveremo all'impugnazione ma il messaggio politico è chiaro e in gran parte da noi condiviso". Meini ha poi proposto due ordini del giorno per chiedere alla Giunta la definizione delle linee guida che dovranno determinare l'equo indennizzo e attivarsi per tutelare un settore strategico dell'economia toscana. L'aula ha poi approvato i due ordini del giorno della Lega.
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14:01 - Dare indicazioni omogenee e in tempi rapidi ai 34 Comuni costieri toscani in materia di concessioni demaniali marittime, prevedendo un criterio di premialità e introducendo la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo, da corrispondere al concessionario uscente da parte del concessionario subentrante, "contemperando il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie". E' quanto prevede la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana con 30 voti favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti.
Ora toccherà alla Giunta regionale, nei prossimi 45 giorni, a disciplinare le modalità di definizione dell'equo indennizzo aggiornando le linee guida di applicazione della legge. Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della commissione sviluppo economico ha spiegato che "la Toscana interviene su un tema complesso come quello delle concessioni demaniali marittime, fornendo un quadro di riferimento chiaro alle amministrazioni locali e tutelando un sistema imprenditoriale che qualifica l'offerta turistica della Toscana. Questa proposta di legge modifica la normativa regionale (legge 31/2016), con la quale la Toscana è stata una delle prime regioni a tracciare un percorso in questo ambito".
Anselmi ha poi chiarito che "attraverso un emendamento che fa riferimento al recente nuovo quadro normativo e giurisprudenziale abbiamo chiarito che questa legge secondo il nostro punto di vista non invade la tutela della concorrenza nella parte relativa all'equo indennizzo, piuttosto bilancia con essa la tutela degli investimenti non ammortizzati e il valore d'impresa generato nel tempo, e soprattutto intende offrire ai Comuni e di conseguenza al sistema imprenditoriale un quadro amministrativo di riferimento omogeneo a livello regionale, in attesa di un intervento statale".
Plauso dei balneari di Confesercenti e Confcommercio per l'approvazione della legge in materia da parte del Consiglio regionale della Toscana.
"La maggior parte della politica ha capito che questa legge doveva essere modificata - sottolinea in una nota il presidente di Fiba Confesercenti Toscana, Simone Guerrini -. Adesso è importante che nei prossimi 45 giorni siano indicate le linee guida per definire dell'equo indennizzo, che è molto importante perché dà finalmente dignità alle nostre imprese, riconoscendone il valore commerciale. La Toscana è tra le prime regioni a far chiarezza su una materia difficile e a delineare un sentiero chiaro per le amministrazioni locali e per tutelare l'imprenditoria balneare". Per Guerrini "questa è davvero una vittoria storica per Fiba Confesercenti, che da 10 anni lavora per il riconoscimento dell'impresa balneare".
Il presidente dei balneari toscani di Sib Confcommercio Alberto Nencetti esprime "soddisfazione per l'avvenuto riconoscimento del valore delle aziende balneari toscane. La legge approvata dalla Regione Toscana modifica la normativa sulle concessioni balneari inserendo la doverosità, in caso di evidenze pubbliche, che al concessionario uscente sia riconosciuto il valore di tutto ciò che è stato legittimamente creato sull'area demaniale".
Nencetti auspica che "in futuro si possa armonizzare la normativa regionale con la legge Draghi, che aveva anche previsto la possibilità di ottenere concessioni temporalmente commisurate all'entità degli investimenti che si possono proporre ai Comuni. Siamo consapevoli che la competenza a riformare il settore spetta allo Stato e non cesseremo di chiedere una legge nazionale che possa garantire finalmente stabilità ai nostri imprenditori".
Critica invece l'associazione di consumatori Aduc: "In un colpo solo il Consiglio regionale ha deciso di ergersi a paladino della corporazione dei balneari che, in violazioni di leggi nazionali ed europee (Bolkestein), occupano da anni le spiagge demaniali. Quando poi la Giunta della Regione Toscana avrà deciso l'entità degli indennizzi e quando (e se) si faranno queste gare, la Regione dovrà fare i conti con l'Italia, l'Europa e gli elettori che hanno dato fiducia. Questa dei balneari è una vicenda che va avanti da decine d'anni e su cui la Regione amministrata dal centrosinistra di Eugenio Giani, in questo caso anche col supporto della Lega, ha deciso di ergersi a paladina delle corporazioni e contro mercato e leggi".
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16:30 - I commenti della Politica
La proposta di legge sui balneari è stata approvato con il voto favorevole di Pd, Italia Viva e Lega, i voti contrari di M5s e Fi e l'astensione di Fdi e gruppo Misto.
Durante il dibattito in aula, Vittorio Fantozzi (Fdi) ha detto che "dopo 15 anni di disastri fatti dalla politica, questa proposta di legge vorrebbe avere uno spirito risolutivo, in un territorio in cui le attività balneari sono fondamentali" mentre Elisa Tozzi (Fdi) ha sottolineato "i rischi che si possono correre con un'invasione di competenze, ma è necessario stimolare provvedimenti che facciano chiarezza". Andrea Ulmi (gruppo Misto - Merito e Lealtà) ha sostenuto che "l'ammontare del pagamento delle concessioni è un fatto vergognoso, per anni e anni sono state versate delle somme irrisorie e per questo l'argomentazione di questa proposta di legge è invisa alla popolazione". Tra i voti favorevoli quelli dei consiglieri di Italia Viva.
Maurizio Sguanci (Iv) ha segnalato che "apprezzando la proposta, è subentrato un fatto nuovo: l'11 luglio scorso una normativa nazionale ha stabilito che le opere inamovibili costruite sulle spiagge vanno al demanio senza indennizzo". Per Francesco Gazzetti (Pd), "è giusta dare attenzione ad un settore strategico per la nostra economia". Per Massimiliano Baldini (Lega) quello dei balneari è un "tema importante, la classe politica ha la responsabilità di dare una risposta a una categoria fondamentale".
Elena Meini (Lega) ha affermato che "esistono dubbi su una norma che in parte si sostituisce allo Stato e in parte si sostituisce agli enti locali. Però questa proposta di legge contiene un messaggio politico che la Lega sostiene, credo che arriveremo all'impugnazione ma il messaggio politico è chiaro e in gran parte da noi condiviso". Meini ha poi proposto due ordini del giorno per chiedere alla Giunta la definizione delle linee guida che dovranno determinare l'equo indennizzo e attivarsi per tutelare un settore strategico dell'economia toscana. L'aula ha poi approvato i due ordini del giorno della Lega.
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14:01 - Dare indicazioni omogenee e in tempi rapidi ai 34 Comuni costieri toscani in materia di concessioni demaniali marittime, prevedendo un criterio di premialità e introducendo la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo, da corrispondere al concessionario uscente da parte del concessionario subentrante, "contemperando il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie". E' quanto prevede la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana con 30 voti favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti.
Ora toccherà alla Giunta regionale, nei prossimi 45 giorni, a disciplinare le modalità di definizione dell'equo indennizzo aggiornando le linee guida di applicazione della legge. Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della commissione sviluppo economico ha spiegato che "la Toscana interviene su un tema complesso come quello delle concessioni demaniali marittime, fornendo un quadro di riferimento chiaro alle amministrazioni locali e tutelando un sistema imprenditoriale che qualifica l'offerta turistica della Toscana. Questa proposta di legge modifica la normativa regionale (legge 31/2016), con la quale la Toscana è stata una delle prime regioni a tracciare un percorso in questo ambito".
Anselmi ha poi chiarito che "attraverso un emendamento che fa riferimento al recente nuovo quadro normativo e giurisprudenziale abbiamo chiarito che questa legge secondo il nostro punto di vista non invade la tutela della concorrenza nella parte relativa all'equo indennizzo, piuttosto bilancia con essa la tutela degli investimenti non ammortizzati e il valore d'impresa generato nel tempo, e soprattutto intende offrire ai Comuni e di conseguenza al sistema imprenditoriale un quadro amministrativo di riferimento omogeneo a livello regionale, in attesa di un intervento statale".
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