La Regione Toscana ha una nuova legge che disciplina l'innovazione digitale e tutela i diritti di cittadinanza. Unifica in un solo testo le due precedenti leggi che regolavano il settore, la legge 1 del 2004 e la 54 del 2009. Lo riporta una nota dove si spiega che "il nuovo testo tiene conto dell'approvazione di obiettivi europei quali l'Agenda Digitale Europea, del programma Europa digitale, e di altre norme che sono intervenute a regolare il settore".
"Abbiamo unificato - puntualizza il presidente Eugenio Giani - due norme regionali nell'interesse di cittadini, enti locali e organismi del sistema regionale. Gli uffici regionali e l'assessore Ciuoffo da questo punto di vista hanno svolto un lavoro prezioso. Il nuovo testo va incontro alle esigenze di organicità e razionalizzazione normativa di un settore in costante evoluzione ed alla necessità di adeguato aggiornamento, anche alla luce delle nuove esigenze di transizione digitale e delle dinamiche di mercato e la conseguente necessità di innovazione per sostenere la competitività, per una Pubblica Amministrazione altamente accessibile, flessibile ed efficiente, che è quella che perseguiamo da tempo".
"La Toscana è la prima regione nel contesto nazionale a recepire - aggiunge l'assessore regionale alla transizione digitale, Stefano Ciuoffo - le nuove normative comunitarie, tenendo conto di novità ad alto impatto come l'uso dell'Intelligenza artificiale". "Un'altra delle parole chiave della nuova norma - prosegue - è la semplificazione amministrativa, verso la quale ci muoviamo con tutta la determinazione possibile con positive ricadute sulla trasparenza nei rapporti tra imprese e Pubbliche Amministrazioni e sulla qualità e accessibilità dei servizi, a partire dall'implementazione del lavoro degli Sportelli unici delle attività produttive, cioè dell'interlocutore privilegiato per le imprese. Con questa legge non si fissano solo dei principi inerenti l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, ma si rafforzano i processi di cybersicurezza e di supporto al digitale per gli enti locali, ponendo le basi per il nuovo ruolo che sarà interpretato dal Consorzio Metis, come braccio operativo della Toscana e delle amministrazioni locali sul digitale. Un doveroso ringraziamento alla direzione regionale che ha seguito l'iter della norma, a tutti coloro che vi hanno operato, ivi compreso le università ed i centri di ricerca".
"Abbiamo unificato - puntualizza il presidente Eugenio Giani - due norme regionali nell'interesse di cittadini, enti locali e organismi del sistema regionale. Gli uffici regionali e l'assessore Ciuoffo da questo punto di vista hanno svolto un lavoro prezioso. Il nuovo testo va incontro alle esigenze di organicità e razionalizzazione normativa di un settore in costante evoluzione ed alla necessità di adeguato aggiornamento, anche alla luce delle nuove esigenze di transizione digitale e delle dinamiche di mercato e la conseguente necessità di innovazione per sostenere la competitività, per una Pubblica Amministrazione altamente accessibile, flessibile ed efficiente, che è quella che perseguiamo da tempo".
"La Toscana è la prima regione nel contesto nazionale a recepire - aggiunge l'assessore regionale alla transizione digitale, Stefano Ciuoffo - le nuove normative comunitarie, tenendo conto di novità ad alto impatto come l'uso dell'Intelligenza artificiale". "Un'altra delle parole chiave della nuova norma - prosegue - è la semplificazione amministrativa, verso la quale ci muoviamo con tutta la determinazione possibile con positive ricadute sulla trasparenza nei rapporti tra imprese e Pubbliche Amministrazioni e sulla qualità e accessibilità dei servizi, a partire dall'implementazione del lavoro degli Sportelli unici delle attività produttive, cioè dell'interlocutore privilegiato per le imprese. Con questa legge non si fissano solo dei principi inerenti l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, ma si rafforzano i processi di cybersicurezza e di supporto al digitale per gli enti locali, ponendo le basi per il nuovo ruolo che sarà interpretato dal Consorzio Metis, come braccio operativo della Toscana e delle amministrazioni locali sul digitale. Un doveroso ringraziamento alla direzione regionale che ha seguito l'iter della norma, a tutti coloro che vi hanno operato, ivi compreso le università ed i centri di ricerca".
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