I cambiamenti nelle abitudini e i costi sempre più alti rischiano di portare alla chiusura un’altra storica attività del centro di Firenze

Una svendita totale per carcare di recuperare più risorse possibili e poi, forse, un ridimensionamento del negozio. Almeno questa sarebbe l’intenzione di Laura e Silvia Dreoni, terza generazione della famiglia che da un secolo gestisce lo storico negozio di giocattoli nel cuore di Firenze che per anni ha fatto sognare generazioni di bambini.

La situazione, spiega Silvia Dreoni a La Nazione è però molto difficile.

Nel corso degli ultimi anni sono decisamente cambiate le abitudini di spesa delle famiglie, che si recano in negozio a vedere i giocattoli e poi li comprano su internet, oppure che danno ai bambini molto piccoli smartphone tablet, lasciando che il gioco venga assorbito da uno schermo.

Ma a pesare sul futuro dell’attività sono i costi altissimi per la gestione del fondo e le difficoltà di accesso al negozio di via Cavour.

Così, mentre fino a metà marzo rimarrà aperta la svendita totale per cercare di raccogliere più risorse possibili, le sorelle studiano una soluzione per evitare che un negozio storico venga chiuso: ancora non è stata presa una decisione, anche se, racconta La Nazione, si sta valutando se rimanere aperti con spazi ridotti.
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