Nelle aree più colpite dai cantieri estivi a Firenze – via Bolognese e la collina nord, l’asse Isolotto-Peretola lungo l’Indiano e la zona sud-est Bellariva-Gavinana – i disagi alla viabilità sono inevitabili. Lo riconoscono anche la sindaca Sara Funaro e l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, che chiedono ai cittadini pazienza.
I lavori, scrive stamani La Nazione, sono concentrati in estate quando il traffico cala fino al 35% grazie alla chiusura delle scuole e all’inizio delle ferie, sono ritenuti necessari e pianificati con attenzione. Un’eccezione è rappresentata dai cantieri della nuova tramvia, avviati in anticipo per rispettare le scadenze legate ai fondi PNRR.
Giorgio sottolinea che i lavori sono parte di un piano per ridurre traffico e inquinamento offrendo alternative di mobilità come tramvie, bus efficienti e piste ciclabili. Firenze resta però una città difficile da gestire sotto il profilo della mobilità, con 770 veicoli ogni 1000 abitanti e spostamenti giornalieri che superano i 3 milioni tra centro e periferia.
Per quanto riguarda l'avanzamento dei cantieri, il quotidiano sottolinea che partiranno l’8 luglio le ultime fasi dei lavori sull'acquedotto in via Bolognese, un intervento curato da Publiacqua che durerà fino al 10 settembre e che sta creando forti disagi alla circolazione.
I cantieri, attivi su due turni anche in orario notturno, interesseranno il tratto tra via Salviati e il civico 269, comportando la chiusura al traffico in due segmenti, con eccezione per i mezzi di soccorso. I lavori si svolgeranno anche nei fine settimana con attività non invasive (collaudi, sanificazioni). Nonostante la scelta del periodo estivo per limitare i disagi, le criticità sono numerose.
I pendolari del Mugello lamentano una pianificazione tardiva e un coordinamento carente da parte del Comune, che avrebbe risposto solo dopo le proteste dei cittadini. La Panoramica di Morello resta chiusa per frane, mentre la SP130 dovrebbe riaprire dal 23 luglio a senso unico alternato, in anticipo rispetto alle previsioni di ottobre. Intanto, le attività di ristorazione della zona sono in crisi per il drastico calo di clienti: per molti esercenti la stagione estiva è già compromessa.
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