Il Comitato Salviamo Firenze X Viverci denuncia: “Rischio frane e speculazione”

Abbandonato dalla fine degli anni Novanta, l’ex Convento dei Santi Agostino e Cristina fu acquistato nel 2015 dall’imprenditore argentino Alfredo Lowenstein, già proprietario del Castello di Cafaggiolo nel Mugello e la vecchia Scuola di Sanità militare a Firenze.

Il progetto dell’imprenditore era quello di trasformare l’ex convento in un resort di lusso dotato di un ampio parcheggio interrato, ma nel corso degli anni, racconta questa mattina Il Tirreno, il progetto è andato incontro a ritardi e problematiche non da poco, come, ad esempio, il rischio frane che riguarda la collina delle Rovinate.

Racconta il quotidiano che già in epoca granducale erano stati emanati degli editti per limitare l’edificazione sulla collina, considerata a rischio crolli.

Nonostante ciò, denuncia il comitato Salviamo Firenze X Viverci, autore di diversi gesti dimostrativi contro il turismo selvaggio ed eccessivo che investe Firenze, l’operazione è perfettamente in regola con oneri e permessi.

Proprio il comitato, riporta il quotidiano, sottolinea i rischi idrogeologici legati ai lavori per la piscina della struttura e l’impatto che il passaggio dei mezzi pesanti impegnati nei lavori di ristrutturazione ha sulla vita e la viabilità del quartiere.

Come gesto dimostrativo, racconta Il Tirreno, il comitato ha proiettato una grande X rossa sul cantiere, e domani organizzerà una passeggiata per le vie di un quartiere invaso da keybox e locali dati in affitto breve.
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