Il Corriere Fiorentino questa mattina riporta che i lavori di recupero e trasformazione dell’ex Teatro Comunale e dell’ex Cassa di Risparmio in appartamenti di lusso da destinare alla locazione turistica breve vanno avanti nonostante lo stop deciso dal Comune di Firenze alle nuove locazioni turistiche brevi in centro.
Il motivo, spiega il quotidiano, è duplice: da una parte perché la delibera è stata approvata dopo la stipulazione delle convenzioni con i privati, dall’altra perché gli investimenti che sono stati messi in campo sono cospicui, e lo stop potrebbe indurre le società ad agire per vie legali chiedendo risarcimenti importanti al Comune.
Come riferisce il quotidiano, la situazione è stata spiegata dall’assessora all’Urbanistica Caterina Biti in occasione della sessione congiunta delle Commissioni Sviluppo Economico e Urbanistica, riunite per discutere della variante al Poc legata agli affitti brevi: al momento dell’approvazione dello stop agli affitti brevi nell’area Unesco i lavori erano già iniziati sia all’ex Cassa di Risparmio sia all’ex Teatro Comunale, e la nuova regolamentazione non ha efficacia retroattiva.
Per quanto riguarda l’ex Teatro Comunale, l’investimento è stato di circa cento milioni di euro, e lavori si dovrebbero concludere entro l’anno. Per l’ex Cassa di Risparmio, invece, il quotidiano riferisce che l’investimento complessivo sia stato di circa duecento milioni di euro.
Il motivo, spiega il quotidiano, è duplice: da una parte perché la delibera è stata approvata dopo la stipulazione delle convenzioni con i privati, dall’altra perché gli investimenti che sono stati messi in campo sono cospicui, e lo stop potrebbe indurre le società ad agire per vie legali chiedendo risarcimenti importanti al Comune.
Come riferisce il quotidiano, la situazione è stata spiegata dall’assessora all’Urbanistica Caterina Biti in occasione della sessione congiunta delle Commissioni Sviluppo Economico e Urbanistica, riunite per discutere della variante al Poc legata agli affitti brevi: al momento dell’approvazione dello stop agli affitti brevi nell’area Unesco i lavori erano già iniziati sia all’ex Cassa di Risparmio sia all’ex Teatro Comunale, e la nuova regolamentazione non ha efficacia retroattiva.
Per quanto riguarda l’ex Teatro Comunale, l’investimento è stato di circa cento milioni di euro, e lavori si dovrebbero concludere entro l’anno. Per l’ex Cassa di Risparmio, invece, il quotidiano riferisce che l’investimento complessivo sia stato di circa duecento milioni di euro.
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