Un tempo cuore pulsante della vita delle città, oggigiorno le attività a conduzione famigliare si trovano a dover fare i conti con i problemi che la modernità e l’evoluzione del commercio hanno portato, a partire dal successo clamoroso dell’e-commerce e dal sempre minore spazio che la vendita diretta di beni o servizi ha nella vita delle persone.
Le botteghe e i negozi di quartiere sono da sempre un presidio della comunità di un certo luogo, che sia una strada o un intero quartiere, ma oggi, di fronte a cambiamenti sempre più rapidi, si trovano a dover fare i conti anche con un aspetto non da poco, ovvero il mancato ricambio generazionale.
Attività che sono aperte da decenni, raccontano diversi commercianti, rischiano di sparire una volta che i loro titolari avranno deciso di fare basta, e molte hanno già abbassato le serrande, come avvenuto in via delle Cento Stelle, a Campo di Marte, una zona ancora molto abitata dai fiorentini ma che fa i conti con le crescenti difficoltà economiche che il mondo privato sta attraversando.
Perché non è solo la concorrenza dei colossi digitali a mettere in crisi questo mondo, sono anche i crescenti costi di gestione, sempre più alti e insostenibili, la burocrazia labirintica e i guadagni sempre più risicati a tenere lontani i giovani da queste realtà.
E senza il ricambio generazionale, attività che da decenni sono aperte, e che hanno visto generazioni di fiorentini crescere, rischiano di scomparire e lasciare il posto ai simboli della modernità, dalle grandi catene ai servizi per i turisti, primi fra tutti gli spazi per i tanto osteggiati affitti brevi.
Le botteghe e i negozi di quartiere sono da sempre un presidio della comunità di un certo luogo, che sia una strada o un intero quartiere, ma oggi, di fronte a cambiamenti sempre più rapidi, si trovano a dover fare i conti anche con un aspetto non da poco, ovvero il mancato ricambio generazionale.
Attività che sono aperte da decenni, raccontano diversi commercianti, rischiano di sparire una volta che i loro titolari avranno deciso di fare basta, e molte hanno già abbassato le serrande, come avvenuto in via delle Cento Stelle, a Campo di Marte, una zona ancora molto abitata dai fiorentini ma che fa i conti con le crescenti difficoltà economiche che il mondo privato sta attraversando.
Perché non è solo la concorrenza dei colossi digitali a mettere in crisi questo mondo, sono anche i crescenti costi di gestione, sempre più alti e insostenibili, la burocrazia labirintica e i guadagni sempre più risicati a tenere lontani i giovani da queste realtà.
E senza il ricambio generazionale, attività che da decenni sono aperte, e che hanno visto generazioni di fiorentini crescere, rischiano di scomparire e lasciare il posto ai simboli della modernità, dalle grandi catene ai servizi per i turisti, primi fra tutti gli spazi per i tanto osteggiati affitti brevi.
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