Dopo il balzo della città nella classifica nazionale della criminalità

Aumentare il contingente delle forze dell'ordine in servizio a Firenze è ormai un elemento "improcrastinabile". Lo segnala il segretario cittadino del sindacato di polizia Siulp, Riccardo Ficozzi, nel giorno in cui il Sole 24 Ore piazza la città terza nel suo nuovo indice di criminalità. Il capoluogo toscano "è meta di 7 milioni di turisti l'anno a fronte di 360.000 residenti. Non merita questo podio e, se non si vuole vedere ulteriormente precipitare la situazione, abbisogna di operatori di polizia quotidianamente dediti al controllo del territorio in termini di prevenzione e repressione della criminalità".

In sostanza, "considerare questa città al 
pari di altre che contano un numero di residenti equiparabile è un errore gravissimo il cui prezzo da pagare è, tristemente, quello cui stiamo assistendo".
   
Il Siulp fiorentino "da troppo tempo continua inascoltato a 
sostenere che così è impossibile andare avanti: aumentano gli impegni quotidiani in capo agli operatori di polizia, ma, parallelamente, non aumentano organico, risorse, mezzi e strumenti di lavoro vanificando, di fatto, gli sforzi e i sacrifici" degli agenti delle forze di polizia.

Per questo il 
sindacato "ancora una volta si vede costretto a rimarcare la necessità urgente di personale, mezzi e risorse tali da far sì che i provvedimenti che vengono adottati", come le pattuglie a piedi previste dall'ultimo Cosp, "non vengano attuati in danno ad altri servizi fondamentali, come sta accadendo. Bensì siano realizzabili in via permanente e con personale dedicato".
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