Una proiezione che mette un po’ di preoccupazione ma che, come tutte le analisi statistiche, è da prendere con le pinze.
Perché se da una parte i calcoli e le previsioni effettuati da Vincenzo Freni, fondatore dell’istituto di ricerche di marketing, mostrano una città destinata a perdere decine di migliaia di abitanti da qui ad una decina di anni, dall’altra, scrive La Nazione questa mattina, si tratta pur sempre di proiezioni basate su modelli che hanno dei limiti.
Secondo la previsione di Freni, condivisa poi sui social e diventata virale, riporta il quotidiano questa mattina, la città di Firenze, alle prese con una profonda crisi abitativa, è destinata a perdere ancora abitanti che saranno solo parzialmente rimpiazzati dall’arrivo in città di popolazione di origine straniera: una circostanza che se da una parte è necessaria per scongiurare una vera e propria emorragia di abitanti, dall’altra, inevitabilmente, porta alla dispersione del patrimonio della “fiorentinità”.
I problemi della città, spiega il quotidiano riprendendo e parole di Freni, sono noti: l’overtourism che ha espulso i residenti dal centro storico, i sempre minori servizi per i cittadini, e la tramvia, che da una parte contribuisce a liberare la città dalla morsa del traffico, ma dall’altra crea dei “percorsi rigidi” e prestabiliti.Condividi
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