Va in scena il 26 novembre, in prima nazionale al Teatro Cantiere Florida di Firenze 'Dovrebbe essere così. Intorno al mondo pirandelliano', un lavoro scritto, diretto e interpretato da Michele Sinisi (in foto). Lo spettacolo è stato creato ad hoc per la rassegna 'Quartieri in cerca d'autore', progetto della compagnia teatrale Krypton con la direzione artistica di Fulvio Cauteruccio per Autunno Fiorentino 2024.
"La creatività dell'uomo si basa sulla capacità di comunicazione del pensiero, questa capacità si basa interamente sulla presenza di un veicolo, la parola principalmente, che sia in grado di portare il messaggio nello spazio e nel tempo - afferma in una nota Sinisi, presentando lo spettacolo -. Di Pirandello mi ha sempre affascinato la possibilità di compiere questo viaggio con la sensazione di essere chiamati esplicitamente ad esserne partecipi. Non solo i fatti e i contenuti, (forse di più) la forma è stata sempre il vero motore di questo viaggio. Ciaula che scopre la luna, la follia esibita di Enrico IV, l'arrivo dei sei personaggi dalla platea, sono alcuni degli esempi di una curiosità ludica e morbosa sul linguaggio più che sui contenuti".
"Le sue opere hanno costruito il nostro percorso di conoscenza partendo dal principio didattico fino ai dubbi dell'età adulta", spiega Sinisi secondo cui 'Dovrebbe essere così' inizia sulla certezza di "un terreno caldo e accogliente di una trama, che all'inizio rassicura e poi gradualmente ci si sente minati da incidenti di percorso, da ribaltamenti dei punti di vista, esplosioni psichiche forse troppo complicate da spiegare col solo veicolo della parola. Ad un certo punto anche il corpo partecipa a questo percorso creativo. Il monologo è il racconto di un sogno notturno di cui ci si è dimenticati di prendere appunti al risveglio. Raccontarlo col corpo e le parole è l'unica possibilità".
"La creatività dell'uomo si basa sulla capacità di comunicazione del pensiero, questa capacità si basa interamente sulla presenza di un veicolo, la parola principalmente, che sia in grado di portare il messaggio nello spazio e nel tempo - afferma in una nota Sinisi, presentando lo spettacolo -. Di Pirandello mi ha sempre affascinato la possibilità di compiere questo viaggio con la sensazione di essere chiamati esplicitamente ad esserne partecipi. Non solo i fatti e i contenuti, (forse di più) la forma è stata sempre il vero motore di questo viaggio. Ciaula che scopre la luna, la follia esibita di Enrico IV, l'arrivo dei sei personaggi dalla platea, sono alcuni degli esempi di una curiosità ludica e morbosa sul linguaggio più che sui contenuti".
"Le sue opere hanno costruito il nostro percorso di conoscenza partendo dal principio didattico fino ai dubbi dell'età adulta", spiega Sinisi secondo cui 'Dovrebbe essere così' inizia sulla certezza di "un terreno caldo e accogliente di una trama, che all'inizio rassicura e poi gradualmente ci si sente minati da incidenti di percorso, da ribaltamenti dei punti di vista, esplosioni psichiche forse troppo complicate da spiegare col solo veicolo della parola. Ad un certo punto anche il corpo partecipa a questo percorso creativo. Il monologo è il racconto di un sogno notturno di cui ci si è dimenticati di prendere appunti al risveglio. Raccontarlo col corpo e le parole è l'unica possibilità".
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