Il nuovo servizio sperimentale di Cotafi e Socota al via dal lunedì 25 novembre

Operatori sanitari e le persone che si recano all’ospedale in visita ai degenti potranno chiamare e prenotare i taxi 4242 e 4390. La sperimentazione, che partirà da lunedì 25 novembre 2024, è frutto di un accordo che le due cooperative hanno preso nel corso dell'incontro con Paolo Boccia, il fisioterapista del Cto che aveva protestato proprio per l'impossibilità di prenotare un taxi dalle zone ospedaliere. Cotafi e Socota avevano risposto sottolineando che esiste un problema: il paziente che va in ospedale per un esame o una terapia difficilmente ha la certezza di sapere a che ora finirà e troppo spesso i tassisti delle due cooperative vanno sul posto senza trovare il cliente. La protesta di Boccia, non vedente da quando aveva 16 anni, ha però portato ad una soluzione, quanto meno parziale. Socota e Cotafi si sono infatti impegnate ad avviare questa sperimentazione che, se per i motivi di cui sopra non consentirà prenotazioni da parte di pazienti, prevederà comunque la possibilità per i dipendenti ospedalieri e per chi esce dal passo - entrambi nella possibilità di avere un orario di uscita certo - di prenotare il taxi.

«Abbiamo deciso di avviare questa fase sperimentale – commenta Claudio Giudici, presidente del 4390 Taxi Firenze – per andare incontro alle esigenze dei cittadini che ci chiamano dall'ospedale. Non potremo accettare le prenotazioni dai pazienti, ma gli operatori sanitari e chi si reca in visita ai degenti, uscendo dall'ospedale ad orari certi, lo potrà fare. Permane il problema per noi tassisti di accedere a Careggi. Per questo chiediamo al Comune di Firenze e al 118 di autorizzarci a passare dalle corsie preferenziali di viale Morgagni per servire al meglio l'utenza».

«È stato un incontro molto interessante e costruttivo nello scambio di opinioni e idee, sempre per migliorare il servizio.
Siamo in linea con Claudio Giudici per le prove da fare sulle prenotazioni», afferma Milko Signorini, presidente Socota, intervenuto all'incontro con Boccia insieme al vicepresidente del 4242, Paolo Tozzetti.

«Ho apprezzato la disponibilità umana e professionale delle cooperative e dei tassisti fiorentini - sottolinea Paolo Boccia, il fisioterapista che per primo ha sollevato il problema – Adesso faccio appello alla sindaca Funaro ed all’assessore Giorgio affinché sia consentito ai taxi di attraversare la corsia preferenziale di viale Morgagni, e a dire il vero, gli sia consentito di attraversare tutte le corsie tramviarie. È un vantaggio per l’utenza oltre che per i lavoratori dei taxi. Ai fiorentini chiedo senso di responsabilità affinché utilizzino questo nuovo servizio solo se effettivamente rientrano nelle categorie al quale è destinato. Rischiamo tutti, infatti, di perdere questa disponibilità delle cooperative taxi se poi gli facciamo organizzare la prenotazione e l’utenza non è presente. Ed avrebbero ragione! A quel punto il mio impegno sarà stato del tutto inutile».
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