"La Regione Toscana eroga annualmente alla Fondazione Teatro della Toscana, a sostegno delle attività svolte, un contributo pari a 2 milioni di euro. E' all'ordine del giorno della Giunta regionale la discussione della proposta di deliberazione che stanzia le suddette risorse. Con successivo decreto dirigenziale si provvederà all'impegno e alla liquidazione delle somme". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, facendo una comunicazione nell'aula del Consiglio regionale in merito alla situazione della Fondazione Teatro della Toscana
"A seguito della chiusura in perdita del bilancio consuntivo 2023 - ha aggiunto - a gennaio 2024 la Fondazione ha presentato istanza di accesso al fondo" regionale "per ottenere l'anticipazione di una somma pari a 1,09 milioni. Tale somma dovrà essere restituita entro il termine massimo del 31 dicembre 2024, trascorso il quale senza che la somma sia stata rimborsata si procederà al recupero del credito mediante compensazione"
Giani ha quindi spiegato che "il teatro ha svolto la sua attività che si trova ad essere fondata su 7,7 milioni di contributi pubblici e para-pubblici e - ha aggiunto Giani - quello che io ho chiesto nelle riunioni è che da parte della Fondazione vi sia una maggiore attività di raccolta di proventi da privati perché il pubblico dà già molto, noi diamo 2 milioni. Questo deve essere l'indirizzo che il consiglio di amministrazione deve tenere: non si può pensare di chiedere ulteriori risorse ai soci pubblici". Giani ha infine detto di "non condividere quando si cerca di drammatizzare la situazione della Pergola, che propone spettacoli di qualità, è evidente però che alla fine bisogna far tornare i conti ed è evidente che uno sforzo deve essere fatto per incrementare i gettiti dalla società civile".
"A seguito della chiusura in perdita del bilancio consuntivo 2023 - ha aggiunto - a gennaio 2024 la Fondazione ha presentato istanza di accesso al fondo" regionale "per ottenere l'anticipazione di una somma pari a 1,09 milioni. Tale somma dovrà essere restituita entro il termine massimo del 31 dicembre 2024, trascorso il quale senza che la somma sia stata rimborsata si procederà al recupero del credito mediante compensazione"
Giani ha quindi spiegato che "il teatro ha svolto la sua attività che si trova ad essere fondata su 7,7 milioni di contributi pubblici e para-pubblici e - ha aggiunto Giani - quello che io ho chiesto nelle riunioni è che da parte della Fondazione vi sia una maggiore attività di raccolta di proventi da privati perché il pubblico dà già molto, noi diamo 2 milioni. Questo deve essere l'indirizzo che il consiglio di amministrazione deve tenere: non si può pensare di chiedere ulteriori risorse ai soci pubblici". Giani ha infine detto di "non condividere quando si cerca di drammatizzare la situazione della Pergola, che propone spettacoli di qualità, è evidente però che alla fine bisogna far tornare i conti ed è evidente che uno sforzo deve essere fatto per incrementare i gettiti dalla società civile".
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