I cattolici conservatori criticano l’apertura del clero alla comunità LGBT, che però risponde: “Seguiamo il Vangelo”

Il Corriere Fiorentino questa mattina riferisce che la veglia organizzata dal gruppo Kairos (cristiani vicini alla comunità LGBT) nella chiesa dell’Isolotto lunedì, in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, durante la quale l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli ha tenuto un’omelia in favore di inclusione, accettazione e memoria per tutti coloro che hanno sofferto e soffrono a causa delle discriminazioni, non è piaciuta molto all’ala conservatrice della comunità cristiana.

Come scrive il quotidiano, la veglia all’Isolotto non è passata inosservata fra le frange più conservatrici, che sui siti specializzati hanno fortemente criticato l’apertura di certa parte del clero fiorentino al mondo LGBT, puntando il dito sull’apparente incompatibilità fra omosessualità e l’insegnamento della Chiesa.

Un’incompatibilità che però gli organizzatori, e lo stesso arcivescovo Gambelli, sembrano rispedire al mittente, facendo leva sul messaggio di fratellanza e vicinanza espresso dal Vangelo: “Dio non fa preferenze” ha detto l’arcivescovo durante l’omelia all’Isolotto.


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