Duro attacco alla politica da parte di Fanfani, che invoca l’azione delle istituzioni

Le terribili condizioni in cui versa il carcere di Sollicciano continuano ad essere argomento di polemica, non solo politica. A prendere parola, racconta questa mattina La Nazione, è il garante regionale dei detenuti, Giuseppe Fanfani, che non ha risparmiato bordate alla politica per il disinteresse mostrato per la situazione del penitenziario.

“Il carcere non porta voti né consensi, è pacifico. Molto meglio è negare i problemi. Tutti parlano, ma non c’è bisogno di parole, c’è bisogno di fatti e azioni” ha detto Fanfani riferendosi a tutto lo spettro politico, maggioranza e opposizione.

Il carcere di Firenze, riporta il quotidiano citando Fanfani, è una struttura inadeguata a soddisfare le esigenze del sistema detentivo: “Di certo cinque strutture piccole sono più gestibili di una sola molto grande”.

Il Comune, scrive La Nazione, non intende polemizzare con Fanfani, tant’è che l’assessore al welfare Nicola Paulesu ha ricordato che Palazzo Vecchio intende portare avanti il coordinamento con tutti gli enti preposti per risolvere le criticità del penitenziario.

Anche la Regione, con l’assessora Serena Spinelli, e il deputato dem Federico Gianassi hanno commentato, riferendosi alla necessità che sulla situazione prenda parola lo stesso Ministro della Giustizia.

La situazione di Sollicciano, ricorda La Nazione, è resa ancor più grave dall’assenza di un direttore, dopo l’addio di Antonella Tuoni, e del garante fiorentino per i detenuti.
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