La terza corsia dell’A11, il metrotram e l’espansione della rete infrastrutturale della piana: i progetti in cantiere

Nel corso dell’evento “Prospettiva Fi-Po”, organizzato ieri a Firenze al quale hanno partecipato, oltre al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, anche l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, l’assessora alla mobilità del Comune di Prato Cristina Sanzò, la consigliera metropolitana Cristina Innocenti e rappresentanti di Rfi e Autostrade per l’Italia, è stato fatto il punto sui molti progetti infrastrutturali messi in cantiere da Regione ed enti locali con l’obiettivo di potenziare la rete dei trasporti di una zona, quella della piana fiorentina e pratese, nella quale vivono 800mila persone, come ha ricordato Giani.

A partire dalla realizzazione della terza corsia autostradale per l’A11, direttrice strategica per il traffico veloce fra Firenze e l’ovest (non solo Prato, ma anche Pistoia e Lucca) e per la quale, scrive La Nazione, il governatore ha ricordato che “manca l’ok della conferenza dei servizi di Roma”.

Non solo, perché il piano della Regione è anche quello di potenziare i collegamenti fra A11 e Fi-Pi-Li realizzando il ponte fra Signa e Lastra, opera per la quale serviranno circa settanta milioni di euro.
Oltre al trasporto su gomma, però, grande attenzione sarà riservata per quello su rotaia.

Se, da una parte, l’obiettivo è quello di potenziare l’Alta Velocità per liberare i binari ferroviari e rafforzare così la circolazione di treni regionali, l’obiettivo più ambizioso è sicuramente quello di realizzare il metrotram Prato-Campi Bisenzio: con un costo stimato, per il primo lotto, di 489 milioni di euro, il metrotram, spiega La Nazione, sarà in grado di viaggiare fino a 90km/h in zone extraurbane garantendo un collegamento rapido fra la stazione di Prato Centrale e Villa Montalvo.

Infine, la realizzazione di un tram Prato-Peretola renderà l’aeroporto fiorentino il centro di una vera e propria rete infrastrutturale capillare, dato che intersecherà anche il tram diretto a Sesto e la stazione di Castello, potendo così raccogliere i viaggiatori in arrivo da Lucca e Pisa.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies