Nella giornata di ieri il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto visita ai comuni appenninici dell’Alto Mugello duramente colpiti dal maltempo di dieci giorni fa e ancora alle prese con ingenti danni.
Rimangono ancora frazioni isolate, collegamenti da ripristinare e detriti da ripulire, e milioni di euro da mettere in campo per assicurare il ritorno alla normalità. Una cifra che rischia di mettere seriamente in difficoltà i piccoli comuni dell’Appennino e che Giani, scrive questa mattina La Nazione, potrà essere coperta dalla Regione.
“Per questo territorio particolarmente colpito, che ha vissuto un terremoto e ben 4 alluvioni dal 2023, è necessario pensare ad un approccio di sistema” ha detto Giani in visita a Marradi, aggiungendo che “serve un intervento forte, un piano speciale per il Mugello. È per progettare interventi concertati che mercoledì prossimo ho convocato la riunione dei sindaci del Mugello”.
Per poter rispondere alla necessità del momento il governatore torna ad invocare il sostegno di Roma: “Confido ancora nella promessa del Governo che in caso di emergenza nazionale darebbe di tasca sua le risorse ai Comuni colpiti” ha detto.
A causa dei danni provocati dal maltempo rimane chiusa la Faentina, per la quale Giani torna a chiedere un rapido intervento di Rfi per il suo pieno ripristino, mentre le strade che collegano i comuni l resto della Città Metropolitana vengono progressivamente riaperte alla circolazione.
“Urgente è in questa fase il ripristino dei collegamenti. La questione del Mugello in questo momento è prioritaria per tutta la Toscana” ha detto Giani.
Rimangono ancora frazioni isolate, collegamenti da ripristinare e detriti da ripulire, e milioni di euro da mettere in campo per assicurare il ritorno alla normalità. Una cifra che rischia di mettere seriamente in difficoltà i piccoli comuni dell’Appennino e che Giani, scrive questa mattina La Nazione, potrà essere coperta dalla Regione.
“Per questo territorio particolarmente colpito, che ha vissuto un terremoto e ben 4 alluvioni dal 2023, è necessario pensare ad un approccio di sistema” ha detto Giani in visita a Marradi, aggiungendo che “serve un intervento forte, un piano speciale per il Mugello. È per progettare interventi concertati che mercoledì prossimo ho convocato la riunione dei sindaci del Mugello”.
Per poter rispondere alla necessità del momento il governatore torna ad invocare il sostegno di Roma: “Confido ancora nella promessa del Governo che in caso di emergenza nazionale darebbe di tasca sua le risorse ai Comuni colpiti” ha detto.
A causa dei danni provocati dal maltempo rimane chiusa la Faentina, per la quale Giani torna a chiedere un rapido intervento di Rfi per il suo pieno ripristino, mentre le strade che collegano i comuni l resto della Città Metropolitana vengono progressivamente riaperte alla circolazione.
“Urgente è in questa fase il ripristino dei collegamenti. La questione del Mugello in questo momento è prioritaria per tutta la Toscana” ha detto Giani.
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