Sul Teatro della Toscana "ci troviamo con una problematica intensa, manca un milione di euro per chiudere gli impegni triennali" relativi allo status di teatro nazionale e "preciso. Non si poteva spendere di meno per quanto riguarda le produzioni. Questo perché io devo fare, nelle attività, almeno due milioni di euro di disavanzo".
Lo ha dichiarato il direttore generale del Teatro della Toscana, Marco Giorgetti, intervenendo in commissione controllo del Comune di Firenze convocata insieme alla commissione cultura. Giorgetti ha spiegato anche che "a oggi gli interessi bancari medi sono di 230.000 euro l'anno ed è una cifra imponente. A oggi abbiamo poi incassato a malapena il 20% dei contributi dell'anno in corso".
Sulla situazione del Teatro della Toscana, ha anche detto Giorgetti, "la sindaca Funaro non è tenuta a incontrarmi. Da lei non ho avuto risposte" alle lettere che erano state scritte, "ma ho avuto incontri con l'assessore Bettarini col quale sto lavorando sul problema" dei conti "relativo al 2024 e su quali saranno le linee strategiche 2025-2026 e 2027".
Giorgetti ha messo l'accento "sul clima costruttivo e collaborativo delle commissioni comunali a cui oggi ha partecipato" e, come successivamente riporta una nota, "ritiene che le commissioni siano state messe in grado di verificare tutti gli elementi utili a valutare il quadro della situazione attuale della Fondazione Teatro della Toscana".
Giorgetti nella notte precisa che "i 2 milioni di euro di disavanzo citati relativamente all'attività non sono effettivi, ma si riferiscono al cosiddetto "bilancio di progetto ministeriale", che è una modalità di rappresentazione prescritta dalle norme sulla base della quale il Ministero predispone il suo finanziamento annuale" e "che i contributi per l'anno in corso effettivamente versati dagli enti finanziatori sono 2 milioni, il 25% del totale".
Giorgetti ribadisce, infine, che "il rapporto con l'amministrazione è sempre stato efficacemente tenuto tramite l'assessore Bettarini, in piena rappresentanza della sindaca Funaro, con il quale ho lavorato e sto lavorando sul 2024 e sulle linee strategiche e programmatiche '25, '26, '27".
Lo ha dichiarato il direttore generale del Teatro della Toscana, Marco Giorgetti, intervenendo in commissione controllo del Comune di Firenze convocata insieme alla commissione cultura. Giorgetti ha spiegato anche che "a oggi gli interessi bancari medi sono di 230.000 euro l'anno ed è una cifra imponente. A oggi abbiamo poi incassato a malapena il 20% dei contributi dell'anno in corso".
Sulla situazione del Teatro della Toscana, ha anche detto Giorgetti, "la sindaca Funaro non è tenuta a incontrarmi. Da lei non ho avuto risposte" alle lettere che erano state scritte, "ma ho avuto incontri con l'assessore Bettarini col quale sto lavorando sul problema" dei conti "relativo al 2024 e su quali saranno le linee strategiche 2025-2026 e 2027".
Giorgetti ha messo l'accento "sul clima costruttivo e collaborativo delle commissioni comunali a cui oggi ha partecipato" e, come successivamente riporta una nota, "ritiene che le commissioni siano state messe in grado di verificare tutti gli elementi utili a valutare il quadro della situazione attuale della Fondazione Teatro della Toscana".
Giorgetti nella notte precisa che "i 2 milioni di euro di disavanzo citati relativamente all'attività non sono effettivi, ma si riferiscono al cosiddetto "bilancio di progetto ministeriale", che è una modalità di rappresentazione prescritta dalle norme sulla base della quale il Ministero predispone il suo finanziamento annuale" e "che i contributi per l'anno in corso effettivamente versati dagli enti finanziatori sono 2 milioni, il 25% del totale".
Giorgetti ribadisce, infine, che "il rapporto con l'amministrazione è sempre stato efficacemente tenuto tramite l'assessore Bettarini, in piena rappresentanza della sindaca Funaro, con il quale ho lavorato e sto lavorando sul 2024 e sulle linee strategiche e programmatiche '25, '26, '27".
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