“Non ravvisate condizioni per deposizione al suolo di sostanze”

In seguito all'incendio in un centro commerciale Esselunga di Sesto Fiorentino (Firenze) il 18 giugno "il materiale combusto è in quantità relativamente limitata" e "non si ravvisano condizioni che possano far pensare ad una significativa deposizione al suolo di sostanze contaminanti rilasciate con i fumi dell'incendio. Inoltre, non risulta che si siano verificate dispersioni delle acque di dilavamento" nell'ambiente circostante l'incendio. Lo rileva l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat).
    
L'Agenzia ha trasmesso al comune di Sesto Fiorentino alla Asl Toscana centro e alla Regione Toscana una nota di valutazione delle possibili conseguenze dell'incendio. La nota, ricorda Arpat, fa seguito al sopralluogo svolto sul posto la mattina dell'incendio ed alla ricezione da parte di Esselunga della documentazione descrittiva degli impianti e delle sostanze coinvolte nell'incendio, descritte nelle schede tecniche dei fluidi refrigeranti impiegati.

Secondo Arpat "la maggior parte dei prodotti di degradazione dei materiali utilizzati all'interno del locale colpito dall'incendio sono volatili, quindi possono aver manifestato la loro tossicità solo durante l'incendio e nelle immediate vicinanze del locale interessato (in altri termini, possono aver rappresentato un pericolo solo per gli addetti allo spegnimento dell'incendio)".
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